mercoledì, luglio 27, 2005

Tagesbuch/2 - San Candido-Innichen


Non c’è pace neppure tra le valli verdi affollate di villeggianti, lungo i ruscelli, sulle seggiovie. L’eco delle bombe di Londra e Sharm el-Sheikh rimbomba anche qui, tra le casette asburgiche che richiamano la memoria di un impero tranquillo, un impero europeo che sapeva amalgamare le diversità di lingue, etnie, mentalità. Prima che i nazionalismi frantumassero la quiete laboriosa degli austro-ungarici, qui si viveva un melanconico tramonto. E quando i nazionalismi cessarono di accoltellarsi fra di loro, la quiete laboriosa tornò a coprire i confini. Ma il fragore della guerra islamica ora spaventa anche chi, rinchiuso nei torrioni della fortezza alpina, pensava di essere al riparo. Non si parla d’altro: la guerra è in Europa e l’Europa siamo noi. Consigli. Se vi trovate a San Candido, non perdete l’enoteca Weinmeister nella zona pedonale: eccellente il piatto di speck e formaggi; innaffiatelo con dell’ottimo Gewürztraminer, poi grappa a volontà.