giovedì, luglio 07, 2005

Breaking News: Londra sotto attacco terroristico

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LONDRA NEL TERRORE
Attacco terroristico alla città di Londra nel giorno di apertura del G8 in Scozia. Dalle 8.49 e per un'ora quattro esplosioni (tre nella metropolitana, una su un autobus a due piani) hanno seminato morti e feriti all'interno dell'area della City. Secondo indiscrezioni della polizia, altri attentati sono stati sventati nella metropolitana, con il ritrovamento di ordigni inesplosi. E' il tanto temuto attacco islamista alla capitale britannica. Si materializza dopo l'11 settembre americano e l'11 marzo spagnolo: è il secondo attacco su vasta scala sul suolo europeo nella guerra del terrorismo islamico contro l'Occidente.

52 MORTI, 700 FERITI
Si contano morti e feriti. I numeri sono ancora approssimativi e si rincorrono in maniera incontrollata: le autorità britanniche invitano alla prudenza e non rilasciano ancora cifre definitive. Al momento il dato ufficiale è di 52 morti e circa 700 feriti. In maniera non ufficiosa le autorità lasciano trapelare che il numero definitivo delle vittime potrebbe aggirarsi intorno a 80.

TONY BLAIR: PIU' DETERMINATI DELLA LORO VOGLIA DI MORTE
Parla per la prima volta alle 12 ora locale, il premier Tony Blair, da Gleaneagles sede del G8 in Scozia. E' stato un attentato barbarico, ma una cosa deve essere chiara: la nostra determinazione a conservare le cose che ci sono care è più forte della loro voglia di morte. E ogni azione che loro possono mettere in atto troverà la nostra determinazione ancora più forte. Blair è poi partito alla volta di Londra per fare il punto della situazione e visitare i feriti negli ospedali. Ha fatto ritorno a Gleaneagles in serata: non cambieremo i nostri programmi e non la daremo vinta ai terroristi. Blair è intervenuto pubblicamente un'altra volta, per una dichiarazione congiunta con i leader del G8.

TRASPORTI IN TILT
Sistema dei trasporti in tilt per tutta la giornata: autobus fermi, metropolitana paralizzata. Il ministro degli Interni ha chiesto ai cittadini di Londra di restare chiusi in casa e di non uscire per strada. Nella City, i dipendenti delle banche sono scesi nei rifugi di emergenza. Dal primo pomeriggio sono state riaperte tre stazioni ferroviarie: Victoria, Euston e Paddington. Restano chiuse St. Pancras, Liverpool Street e King's Cross. Lentamente, la città reagisce e riprende il suo ritmo ordinario. In serata gli autobus hanno progressivamente ripreso a circolare nel centro di Londra.

ESERCITO SCHIERATO A COVENT GARDEN
Alcuni militari sono stati dislocati nel quartiere di Covent Garden, nel pieno centro di Londra nelle ore successive all'attentato. Alla ricerca della normalità, il giorno dopo Londra resta una città scossa con le aree colpite ancora bloccate da cordoni di sicurezza.

PRIME RIVENDICAZIONI: AL QUAEDA
Un messaggio su Internet, del quale è difficile verificare l'autenticità, rivendica a nome del "Gruppo segreto della Jihad di Al Qaeda in Europa" gli attentati di Londra e mette in guardia l'Italia e la Danimarca dal mantenere le truppe in Iraq e in Afghanistan. Ma secondo le autorità americane è prematuro stabilire la responsabilità degli attacchi. Gli investigatori sono al lavoro per verificare l'attendibilità della rivendicazione via Internet.

IRA NEGA QUALSIASI COINVOLGIMENTO
L'Ira, la formazione terroristica nord-irlandese, ha negato il coinvoglimento nelle esplosioni avvenute questa mattina a Londra. I militanti dell'Ira "non hanno alcun tipo di rapporto" con gli attentati nella capitale britannica, assicura una fonte dell'organizzazione da Belfast.

EUROPA E USA: AUMENTATO LIVELLO ALLERTA
Aumentato il livello di allarme nelle capitali europee dopo gli attentati mattutini di Londra. Allarme rosso a Parigi, allerta nel sistema metropolitano di Berlino, vigilanza accresciuta a Roma. Anche Madrid, già colpita dagli attentati, ha attivato il piano di sicurezza. Misure di sicurezza accresciute negli Stati Uniti, a New York Manhattan è stata circondata da un perimetro di auto della polizia che hanno intensificato la vigilanza. A Washington allarme per alcuni minuti in pieno centro, a causa di un auto parcheggiata incautamente davanti a un divieto di sosta. Nelle due città colpite quattro anni fa la polizia ha chiesto ai cittadini che utilizzano la metropolitana di segnalare eventuali situazioni anomale.