martedì, maggio 31, 2005

Il rigassificatore di Silvio e Gianni

Cari Silvio e Gianni (Berlusconi e Letta), ecco un posto dove mettere il vostro rigassificatore. Questo blog si schiera per questo modello di città e apre ufficialmente la battaglia contro la decisione del governo.

Francia - Dalla padella alla brace

Raffarin si è dimesso, al suo posto Chirac nomina de Villepin. La china è ormai presa, non ci resta che Sarkozy, a sorpresa nominato ministro degli Interni. Un'analisi sul modello socio-economico francese da Le Guerre Civili.

Forza Silvio - Cchiù pilu pe tutti

Stato dell'economia. Lo stato di Fazio. Ma c'è Cetto La Qualunque, in arte il Cavaliere.

Democrazia imperfetta

Il bello di una democrazia è che anche una come Stefania Prestigiacomo possa pensare di rispondere al Papa.

UE - Copia e incolla

Potrebbe essere il commento di Romano Prodi, e invece è quello di Gianfranco Fini.

Turismo - Berlino supera Roma

Con 13 milioni di pernottamenti all'anno la capitale tedesca è al terzo posto nella graduatoria europea dopo Londra (60 milioni), Parigi (30) e prima di Roma (12). Ai 13 milioni che trascorrono almeno una notte in città, vanno aggiunti altri 60 milioni di visitatori diurni. Turisti e uomini d'affari lasciano a Berlino qualcosa come sei miliardi di euro e danno lavoro a 170mila addetti.

Calciomercato - Più pareggi per tutti

Udinese-Milan 1-1, qualificazione champions assicurata ai friulani con scambio incorporato. A questi, quelli del derby Roma-Lazio gli fanno una pippa.

Europa - Banda larga e costituzione stretta

In un primo momento ci siamo esaltati alla notizia: la metà dei cittadini europei usufruirà della banda larga entro il 2010. Poi abbiamo letto che si trattava di un auspicio, inserito in un'agenda che si richiama alla strategia di Lisbona. Quella che doveva fare dell'Europa il continente più ricco e dinamico. Ovviamente entro il 2010. Abbiamo sorriso e, con Tremonti, ci siamo appuntati la Legione d'Onore. Alla faccia di Prodi e Berlusconi.

lunedì, maggio 30, 2005

Referendum Ue - Deludente Berlusconi

"Mi sono messo la Legion d'Onore". Questo l'unico commento del vice presidente del Consiglio, Giulio Tremonti, al referendum francese sulla Costituzione Europea.

"Quello che serve - commenta Follini - è un'Europa meno burocratica, meno retorica e celebrativa. Ma, sia chiaro, serve più Europa e non meno di quella che c'è".

La vittoria dei No al referendum francese è "un risultato su cui è necessaria un'attenta riflessione: non può essere considerato un incidente di percorso" ma "è la dimostrazione che va affrontato e risolto un deficit di partecipazione democratica e di consenso nella costruzione dell'Unione europea". Lo ha detto il segretario dei Ds, Piero Fassino.

"E' deludente il risultato francese ma il processo europeo deve andare avanti". Questo il commento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Olanda - Referendum Ue, chissà chi vince

Il voto dei francesi contro la Costituzione europea ha fatto fare un balzo in avanti al No anche in Olanda, dove gli elettori andranno alle urne dopodomani. Un sondaggio dell'istituto Maurice de Hond per la Tv pubblica rivela che tra coloro che hanno annunciato di volersi recare alle urne il 59 per cento è deciso a votare contro il trattato. Sempre secondo la stessa ricerca, fatta su un campione di 2.000 elettori, dovrebbe votare circa il 50 per cento degli aventi diritto.

Berlusconi - L'arte di perdere il consenso

Caro Cavaliere, vuol sapere come si perdono le elezioni? Magari insistendo a mettere un rigassificatore (di una società inglese) nel porto di una città dove nessuno lo vuole. Noi stiamo da quest'altra parte. Con i cittadini di Brindisi. E con il suo sindaco.

Francia - Il "no" visto da Ideazione

Apertura speciale su Ideazione.com per il "no" francese al trattato costituzionale europeo. Il commento di Franco Oliva e l'analisi geografica del voto di Stefano Caliciuri.

Storia - Il suicidio dell'Europa

Interessante articolo nelle pagine culturali di Avvenire: una riflessione del teologo luterano Jürgen Moltmann sulla catastrofe della Grande Guerra e sulle colpe dei cristiani. Una luce nuova sugli anni che decretarono il suicidio dell'Europa.

Germania - Angela Merkel Kanzlerkandidatin

E' ufficiale: Angela Merkel sarà la candidata della Cdu-Csu alla cancelleria. Se eletta, sarà la prima donna a guidare la Germania nella sua lunga storia.

Francia - The Day after

Diretta da Repubblica. Da Londra Blair vuol riflettere.

Da Bruxelles lo speciale della rivista europea Caffé Babel.

Dal sito della Fondazione Magna Carta lo speciale Ripensare l'Europa:
Il trattato non basta di Gaetano Quagliariello, da Il Messaggero, 25 maggio 2005
Quali diritti avremo in Europa? Atti del Seminario, Roma, 14 marzo 2005
Can Europe Do Away with Nationalism? di Emanuele Ottolenghi

EU - Perso il referendum, trovato il buco

Non poteva che venire dagli italiani la machiavellica scorciatoia per fottersene (in italiano, in inglese) del voto popolare. E poi dicono che allo IAI non producono! (Segnalazione grazie a EU Referendum).

Francia - Bonjour tristesse

Diluvio di commenti sul voto francese. Qui una selezione in italiano: Alberto Pasolini Zanelli dal Giornale, Bernardo Valli e Andrea Bonanni su Repubblica, André Glucksmann, Sergio Romano e Giuseppe Sarcina dal Corriere della Sera, Michele Calcaterra dal Sole 24 Ore. Qui, le interviste preventive agli studiosi Dominique Moïsi e Jean-Paul Fitoussi pubblicate domenica dal Sole 24 Ore. Dagli Usa il commento (anche qui preventivo) di William Kristol dal Weekly Standard.

Speciali: La lunga marcia dell'Europa unita (Sole 24 Ore). Intervento del commissario europeo Franco Frattini a UnoMattina (disponibile dalle ore 12). Le reazioni dei politici italiani.

EU Referendum - Un blog very british

Siccome è previsto un voto referendario sul trattato anche nello stato euroscettico per antonomasia, la Gran Bretagna, segnaliamo EU Referendum, un blog a quattro mani curato da Helen Szamuely e Richard North, pieno di interessanti dibattiti, link e osservazioni acute.

UE - La seconda ondata

Dopo il "no" francese, arriva quello olandese? Ad Amsterdam si vota fra due giorni, il primo giugno. I sondaggi erano negativi già prima di conoscere il risultato di Parigi. Adesso il verdetto sembra scontato.

Francia - Il mondo di Sarkozy

Ampio dibattito tra i militanti dell'UMP, il rassemblement moderato guidato dall'astro nascente della politica francese, Nicolas Sarkozy (questo il suo blog). Grande attenzione viene posta da Sarkozy al dibattito politico sui nuovi mezzi di comunicazione: ecco dunque nascere una comunità on line che sembra percorrere oltralpe la stessa strada di TocqueVille (anche se con un profilo politico più marcato, trattandosi di un partito). Il Forum dei Cyber-militant è un'invitante finestra per sbirciare il confronto interno sui risultati del referendum francese sul trattato europeo.

Francia - Inquietudini ad Est

L'Herald Tribune, a commento del rifiuto francese del trattato europeo, sposta l'attenzione verso i paesi della Nuova Europa, solo qualche anno fa entusiasti per l'ingresso nel club di Bruxelles. Appena un anno fa, i dieci nuovi paesi avevano festeggiato il raggiungimento di un grande sogno, entrando a far parte dell'Unione Europea. Altri due paesi, Bulgaria e Romania, si apprestano a completare il loro percorso fra due anni. Ma oggi le inquietudini crescono ad Est e in Polonia, paese che per ampiezza e popolazione può essere considerato la Francia dell'ex blocco orientale. Anche Varsavia, come Parigi, ha scelto la via referendaria per approvare il trattato europeo. Doveva essere una passeggiata per il sì. Adesso sorgono i dubbi.

Francia - No-pasaran! (è un blog)

Commenti, sarcasmo, satira sul blog bilingue (inglese e francese) No-pasaràn!

domenica, maggio 29, 2005

Al momento giusto - Europa Europe

Nasce al momento giusto il blog Europa/Europe, appena affiliatosi a TocqueVille e realizzato da un profondo conoscitore della realtà europea. Anzi, delle realtà europee, che l'autore di questo blog analizzerà nelle sue espressioni plurali, dall'Ovest iberico alla Nuova Europa dell'Est, dal cuore grigio e burocratico di Bruxelles alle speranze velleitarie del Sud mediterraneo. I primi post sono tutti dedicati al referendum francese, alle ingerenze zapateriane, alle conseguenze del "no" su un processo d'integrazione che necessita profonde revisioni.
LIVE TV ON BBC LIVE VIDEO COVERAGE.

Francia - Chirac e Sarkozy in diretta Tv

Intervento straordinario in diretta Tv del presidente Jacques Chirac. Sull'Europa. La Francia si è espressa democraticamente e io terrò conto di questo voto. Abbiamo rigettato il trattato costituzionale e questo ci creerà dei problemi in Europa. Ma il nostro destino e i nostri interessi nazionali sono in Europa e il nostro rapporto con Bruxelles resterà quello dei trattati tuttora in vigore. Sulla Francia. Ho compreso il messaggio dell'elettorato. A giorni vi farò conoscere le mie decisioni sul governo e sulla sua guida (in sostanza, dimissioni di Raffarin e nuovo incarico affidato a de Villepin).

Più deciso e intenso l'intervento di Nicolas Sarkozy. Sull'Europa. L'Unione non può pensare di proseguire sulla strada della conservazione. I francesi hanno detto no a questa Europa senza politica proprio mentre di un'Europa politica avremmo enormemente bisogno. C'è qualcosa di sbagliato e non si può non prenderne atto. Sulla Francia. Disoccupazione, crisi economica, impasse politica. Il voto referendario è stato anche un referendum verso il governo. Dobbiamo restituire slancio al paese, invertendo la tendenza al declino e riformando una struttura troppo ingessata.
In differita da Antenne 2, gli interventi dei politici a commento del voto referendario: Chirac, Sarkozy, Hollande, Mélanchon, Emmanuelli, Le Pen, Alliot-Marie, Buffet, Strauss-Khan, de Villiers e altri.

Bruxelles - Bonsoir tristesse

Breaking News. Exit Poll Ipsos: SI 45% - NO 55% . La Francia rigetta il trattato costituzionale.

A Bruxelles il presidente di turno dell'Unione europea, il premier lussemburghese Jean Claude Juncker, e quello della Commissione europea Josè Manuel Barroso sono riuniti nel palazzo Berlaymont, dove stanno valutando le prime indicazioni giunte dallo scrutinio. I due dovrebbero fare una dichiarazione congiunta quando, da Parigi, saranno informati sulle prime mosse del presidente Jacques Chirac. Attese anche dichiarazioni del presidente del Parlamento europeo, Josep Borrell, e dell'Alto rappresentante per la Politica estera e di difesa comune dell'Ue, Javier Solana. Ecco il piano di salvataggio della Commissione.

Francia Exit Poll - Vincono i NO

Primo Exit Poll Ipsos: SI 45% NO 55% . La Francia rigetta il trattato costituzionale.

Diretta da Parigi dello scrutinio referendario sul trattato costituzionale europeo:France 2, Le Figaro, Le Monde, Liberation, Courrier International, BBC, Herald Tribune, Drudge Report, Dinocrat, El Mundo, Corriere della Sera, Repubblica, Der Spiegel, Süddeutsche Zeitung.

Referendum UE - En attendant Godot

In Francia si stanno chiudendo i seggi elettorali. Da Parigi, diretta dello scrutinio referendario sul trattato costituzionale europeo:
France 2, Le Figaro, Le Monde, Liberation, Courrier International, BBC.

sabato, maggio 28, 2005

Week-end - Andate al mare

Sfioreremo i 40 gradi. Un maggio infuocato. Si tuffi chi può.

Walker goes to Brindisi

Due giorni pugliese a Brindisi, in riva al mare (ma non sarà una vacanza). Visto che ci andiamo, un paio di link. Questo al convegno che si terrà tra poco meno di un mese sulla città d'acqua. Questo all'introduzione della sezione pubblicata sull'ultimo numero di Ideazione che descrive quello di cui si parlerà al convegno: waterfront, sviluppo economico, ristrutturazione urbanistica. Se il Mezzogiorno si mette in testa che può ripartire solo da se stesso, fa un buon servizio a sé e all'intero paese.

Berlusconi-Blair, effetto bandana

Davanti alle critiche che arrivano dall'estero, Berlusconi, con Blair al fianco, dipinge così l'Italia: "Il nostro paese non solo è bello per i suoi beni artistici, culturali e ambientali, ma ha anche le regioni più ricche d'Europa. La ricchezza delle famiglie supera di otto volte il Pil annuo, abbiamo una percentuale altissima di telefonini, siamo dei grandi playboy, quindi tutti i nostri ragazzi mandano almeno dieci messaggi al giorno alle loro tante ragazze, abbiamo auto e di case di proprietà".

venerdì, maggio 27, 2005

Germania - Angela su Gerhard

Per la prima volta Angela Merkel supera Gerhard Schröder nei sondaggi per la Cancelleria. Finora, l'opposizione era sempre in vantaggio rispetto al governo rosso-verde, ma sul piano dei leader Schröder non era mai stato avvicinato dalla probabile contendente (via Mattinale).

Monte Zemolo

Famo squadra.

EU - Lo specchio dei referendum

Quelli sul trattato europeo che alcuni, pomposamente, chiamano costituzione. Quelli che si terranno a Parigi dopodomani e ad Amsterdam il primo giugno. Ne parla lo Spiegel, lo specchio tedesco sulle miserie d'Europa. Tranquilli, i link sono alla preziosa sezione in lingua inglese del settimanale: Francia 1, Francia 2, Francia 3, Olanda 1.

Germania - Speciale Rheinischer Merkur

Numero speciale sulle elezioni anticipate tedesche pubblicato dal settimanale cristiano di cultura e politica Rheinischer Merkur. Riproduciamo l'intero dossier, ovviamente in lingua tedesca.

Deutschland vor Neuwahlen
Rot-Grün – am Abgrund. Nach dem Machtverlust am Rhein ist der Kanzler in Berlin in der Defensive. Er will Neuwahlen als Befreiungsschlag nutzen. Doch ob das gelingt? Zu stark wirkt der deutliche Erfolg der Union in NRW. Zudem gibt es juristische Bedenken.
NRW: Konsequenzen aus dem Sieg der CDU
SPD: Schröder hat keine Chance. Genau deshalb will er die Auflösung
Verfassungsrecht: Fragen an Josef Isensee
Angela Merkel: Die Gipfelstürmerin
Bundestagswahl 2005: Zeigt, was ihr könnt!
Wirtschaft: Perspektiven für NRW nach dem Regierungswechsel

Francia - L'aiutino

In soccorso di Jacques arriva l'amico Gerhard. Non è che sia un grande aiuto di questi tempi. E infatti noi tifiamo per Nicolas, anche se sul referendum gioca un po' troppo sul filo: più che un sì, il suo è un nì. ma allora, perché non avere il coraggio di un secco no? Non c'è bisogno di un europeismo più tiepido, c'è bisogno proprio di un altro europeismo.

Confindustria - Monte Zemolo

Commenti di diverso orientamento a margine del marginale intervento del presidente della Confindustria, tempo fa definito da Ezio Mauro un "concessionario d'auto di lusso": Belpietro su (udite, udite) il Giornale, Di Vico sul Corriere della Sera, De Bortoli sul Sole 24 Ore, Diaconale sull'Opinione, Rizza sul Messaggero, Bechis (?) sul Tempo, De Albertis su LaVoce.info. Da TocqueVille un tris di blog d'economia: Sofia, Phastidio, Calig's.

Francia - UE, the show must go on

In un primo momento, i burocrati dell'Ue hanno fatto filtrare notizie allarmanti dai palazzi di vetro di Strasburgo e Bruxelles: se i francesi bocceranno il trattato con il voto referendario di domenica, l'Unione si bloccherà e sarà una catastrofe. Obiettivo: pressione psicologica per favorire i "sì". Oggi che, secondo i sondaggi, i contrari sono testa a testa con i favorevoli e potrebbero davvero vincere, escono fuori le tante exit strategy dall'impasse che gli straordinari omini in grigio hanno escogitato. La più gettonata di tutte è fare finta che nulla sia accaduto, fottendosene dell'opionione dei cittadini. E tuttavia sarà difficile fare spallucce agli elettori, soprattutto se ad un eventuale "no" francese dovesse aggiungersi quello olandese, tre giorni dopo.

giovedì, maggio 26, 2005

Contro l'Onu

Se vi fa schifo questo, leggete questo.

Germania - L'arte di gabbare i tedeschi

Come tre anni fa, Gerhard Schröder non si darà per vinto e tirerà fuori tutte le ultime, residue capacità di pigmalione della politica per darla a bere ancora una volta ai tedeschi. Dopo la rovinosa, ennesima storica sconfitta regionale, questa volta nella roccaforte del Nordrhein-Westfalen, consegnata ai cristiano-democratici dopo 39 anni d’ininterrotto governo, il cancelliere ha preso la scorciatoia del voto anticipato, superato tutti in contropiede e rilanciato la palla nel campo della competizione politica. [continua]

The Right Nation - Oriana Fallaci

L'Orianagate esplode nella blogosfera americana. Tutti i dettagli su The Right Nation (in italiano) e BuzzMachine (in inglese).

Germania - Angela svelata (in inglese)

Finalmente, per i tanti che non masticano il tedesco, un ritratto-reportage su Angela Merkel in lingua inglese. Merito dello Spiegel, settimanale del quale qui non si condivide la linea politica ma che resta uno dei migliori magazine politici d'Europa (senza tette e culi in copertina per alzare le vendite, tanto per intenderci). Lo Spiegel è di orientamento progressista, la Merkel è la candidata dei conservatori. Prese le misure, buona lettura.

Italia - Partiti senza radici

Straordinario articolo di Mario Seminerio, titolare del blog Phastidio, su ideazione.com. Mentre si parla di partiti unici, unioni divise, bianchi, verdi rossi e blù, Seminerio sommessamente fa notare come le coalizioni partitiche partorite dalla Seconda Repubblica non abbiano alcun legame, neppure nominale, con i filoni tradizionali del pensiero politico occidentale. E' come se in Germania, per restare all'attualità di questi giorni, Angela Merkel si presentasse sotto l'egida di Forza Germania (Nein Danke, avete già dato) e Gerhard Schröder annegasse il suo tramonto nella botte di "Uniti nel Cipresso". Questa mancanza di riferimenti culturali delle coalizioni italiane spiega molto del deficit di politica che stiamo vivendo.

Confindustria - Monte Zemolo

Da che pulpito viene la predica.

Mattinale - Non solo cronaca

Per me è meglio dell'Ansa. Ogni mattina che si rispetti, primo giro d'orizzonte sul blog del Mattinale. Tutte le notizie più interessanti e utili da sapere raccolte con lo stile neutro dell'agenzia di stampa. Nessun giudizio, nessuna lente deformante. Cronaca allo stato puro. E' la base per costruire il resto dell'informazione quotidiana. Poi, da buon "poliziotto", il Mattinale mette anche il becco nelle notizie di politica. E a proposito di politica, offre gli ultimi sondaggi sull'orientamento degli elettori tedeschi, a poco meno di quattro mesi dal voto anticipato voluto da Schröder.

mercoledì, maggio 25, 2005

TocqueVille - Una stanza al Wind Rose Hotel

Visto che se ne parla, parliamone. Ma visto che è stato già scritto quello che pensiamo, linkiamolo.

Italia - Unione disunita

Sono tutto un fremito per la nascita della Lista Prodi detta Ulivo.

Germania - Macho Mann

Ecco la scommessa di Gerhard Schröder: vediamo un po' se la Germania è pronta per un cancelliere donna. Pure maschilista è.

Germania - Joschka, auf Wiedersehen

Dalle parti dei Grünen non l'hanno proprio presa bene la scelta del cancelliere di sfilarsi dall'alleanza nelle prossime elezioni. Eppure il loro leader Joschka Fischer è l'unico del bigoncio che non se l'è cavata poi così male.

Germania - Das Klopapierstück

C'è un altro blog italo-tedesco che, come questo, sta seguendo con attenzione la crisi politica in Germania: è Il Foglio di carta igienica (Das Klopapierstück). Oltre a invitarvi a leggerlo gli rubiamo il link alla rassegna stampa in inglese dello Spiegel.

Germania - Il canto del cigno

Giovanni Di Lorenzo è un fascinoso, affermato commentatore politico della scena berlinese. Di origine italiana, capace di passare con estrema disinvoltura dalla lingua di Dante a quella di Goethe, di mescolare sistematicità teutonica e affabilità latina, è stato a lungo caporedattore e poi direttore del quotidiano di orientamento socialdemocratico Der Tagesspiegel. Oggi dirige il prestigioso settimanale di politica e cultura Die Zeit. E' stato l'interprete più brillante della generazione post-sessantottina che ha accompagnato l'esperienza di Schröder. Ne traccia un bilancio, da sinistra, in chiaroscuro: la fine del governo, in autunno, sarà anche l'addio di una generazione che voleva cambiare il mondo e la Germania.

Giordania - Dal nostro inviato Jay

World Economic Forum: la Davos in Giordania raccontata dalla penna esilarante di Jay Nordlinger.

Emporion - Democrazie e Ue

Sembrerà strano, ma per assicurare alla Comunità delle democrazie un puntello d’eccezione, i suoi ideatori hanno pensato all’Europa. Sì, proprio a quell’Europa che non sembra agitata dal sacro fuoco del dibattito e della riflessione attorno a uno dei nodi cruciali della sicurezza internazionale: la crisi delle Nazioni Unite. Eppure l’Unione di Bruxelles ha nella manica l’asso che potrebbe rendere la nuova Comunità democratica un club allettante e attraente. Quale? [continua].

Julius Reale Verne

Il giro del mondo in ottanta link. Straordinaria panoramica sullo stato del globo: da 1972.

Spagna - Il ritorno dell'Eta

Attentato a Madrid: tre feriti.

martedì, maggio 24, 2005

Germania - Schröder, addio a Joschka?

Mani libere. E' quello che chiede Gerhard Schröder ai suoi alleati verdi in un'intervista esclusiva al settimanale Die Zeit. Alle elezioni andremo da soli, senza un patto preventivo di governo con il partito di Joschka Fischer. Obiettivo? Confermarsi al voto come il partito più forte, in grado di tenere in mano il pallino del futuro governo: o un'alleanza con i liberali dell'Fdp, o una Grosse Koalition con la Cdu. Cancelliere ingrato verso l'alleato che lo ha tenuto a galla in questi anni di cattivo governo. Qui l'intervista in tedesco per esteso, qui un riassunto in italiano dall'Adnkronos.

Iraq - Le mutande di Saddam

Il blog tedesco Politically Incorrect ci mostra il pubblico televisivo iracheno colmo di indignazione e rabbia alla vista del vecchio dittatore Saddam Hussein ritratto in mutande nel suo carcere.

Bolzano - Lo sprint del Centrodestra

Vince per sette voti il candidato sindaco del centrodestra, Giovanni Benussi, appoggiato da An, FI, Dc, Lega Nord, Unitalia e Lista Benussi, che ha ottenuto 25.619 voti contro i 25.612 del sindaco uscente Giovanni Salghetti Drioli, candidato di Svp, Ds, Sdi, Rifondazione comunista, Margherita, Idv, Verdi, Udc e Projekt Bozen. Non ha la maggioranza in consiglio e il ritorno alle urne è la prospettiva più probabile. Resta un risultato storico, anche per le condizioni particolari che lo hanno determinato.

Africa - Eppur si muove

Barlumi di speranza dal continente africano. Aumento dei prezzi delle materie prime, miglioramento del management, alleggerimento dei conflitti in molti paesi sono la causa di questa sorprendente crescita del 5 per cento.

Germania - Gli speciali di Pokanga

Non solo tedesco. C'è anche Stefano Grazioli che in italiano, sul suo blog Pokanga in diretta da Bonn, ci regala una collezione di speciali sulla crisi politica in Germania raccolti dai media principali.

Germania - Il retroscena di Kosmoblog

Ulrich Speck, giornalista, storico e titolare di Kosmoblog, si addentra nelle pieghe della crisi tedesca e analizza il dietro le quinte della politica berlinese. Perché Gerhard Schröder ha deciso di andare al voto anticipato? Che ruolo sta giocando Joschka Fischer? L'opposizione sarà compatta dietro Angela Merkel? Che impatto avrà sulla campagna elettorale il dibattito sulle locuste del capitalismo lanciato dal portavoce dell'Spd? Il retroscena di Speck si avvale della collaborazione dei principali commentatori politici tedeschi, attraverso i loro articoli sui giornali o i commenti televisivi. Chi mastica il tedesco non può perdersi questo post. Ma per chi conosce solo l'inglese c'è anche questa short version.

Germania - La crisi in undici scatti

Dal sito della Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Germania - Fiducia e voto anticipato

Fissate le date che segneranno la vita politica tedesca nei prossimi mesi. Il cancelliere Gerhard Schröder ha indicato per il primo luglio il voto di fiducia al Bundestag. Le elezioni si terranno entro il 18 settembre. Tutto pronto dunque. Parte la grande carovana elettorale. E Walking Class spenderà il mese d'agosto on the road in Germania per raccontarvi il confronto politico.

Viaggi - Corriere, proposte e marchette

Il Corriere della Sera apre un canale di viaggi, in collaborazione con il mensile Dove. Reportage dai più richiesti resort turistici, consigli per week-end in Italia e all'estero, indicazioni per voli aerei scontati. Il taglio è un po' troppo turistico, ma si avvicina la stagione delle vacanze e dare un'occhiata non è poi una cattiva idea. Segnaliamo due proposte: fine settimana nel barocco leccese per la consueta apertura dei cortili del centro storico (29 maggio) e marchetta alla Finnair per i voli da Milano e Roma verso le capitali scandinave e baltiche. In realtà, come sanno i nostri lettori, combinando con le low cost si risparmia almeno per alcune destinazioni. Ad esempio con Ryanair si può volare direttamente da Roma a Stoccolma; si può raggiungere Riga, Tampere, Oslo, Danzica o Goteborg con uno scalo a Francoforte; Malmoe e Hagesund con uno scalo a Londra. Con EasyJet si possono prendere le coincidenze da Berlino per Copenhagen, Tallin e Riga. Con Germanwings, via Colonia, si atterra a Helsinki, e non solo da Roma ma anche da Verona, Bologna e Milano. Insomma, il Nord Europa, con un po' di fantasia e di iniziativa è a buon mercato e a prova di marchetta.

lunedì, maggio 23, 2005

Germania - Schröder's Untergang

La caduta di Gerhard Schröder analizzata dal Wall Street Journal che mette l'accento sul tramonto dell'anti-americanismo che è stato la stella polare del cancelliere sia in politica estera che in politica economica. L'ultima polemica aperta dai socialdemocratici sulle "locuste del capitalismo" lascia sconcertato un paese abituato a raggiungere il benessere attraverso il lavoro e l'intrapresa. E anche se si tratta di un paese cloroformizzato da dosi massicce di assistenzialismo, l'identificazione degli investitori stranieri con le voraci nuvole di locuste è parsa ai più una fuga indietro verso i lidi del populismo massimalista e della demagogia. E' il deserto culturale che a sinistra lascia la pallida stagione di Schröder: aveva promesso un Neue Mitte ma invece di incrociare Blair, il cancelliere ha ritrovato Marx.

Germania - Wir sind die Blauen

Si chiamano blue-states, perché il rosso è il colore dei socialdemocratici. Sono i Länder nei quali si espande l'onda dei conservatori, i cristiano-democratici della CDU-CSU e i liberali dell'FDP. La Germania è alla vigilia di una svolta politica, dopo sette anni di governo rosso-verde. Molti la chiamavano era Schröder: avrebbe dovuto riportare i socialdemocratici al centro della scena politica. Ma l'Spd ha preferito una linea ideologica e nostalgica e le riforme sono arrivate tardi. Troppo tardi. La cartina dimostra come il rosso sia ormai ridotto a un paio di enclave urbane e al Rheinland-Pfalz in occidente e alle povere regioni del Mecklenburg e del Brandenburg all'est, oltre alla capitale Berlino dove insiste una giunta rosso-rosso, con i neo-comunisti a sorreggere il borgomastro dell'Spd. Un risultato poco invidiabile. Non sarà stata un'era ma qualsiasi cosa sia stata è bene che finisca presto.


Germania - La resa dei conti

L’avanzata dei cristiano democratici è confermata anche a livello nazionale: se si votasse domenica prossima – affermano i sondaggi di queste ultime ore – la Cdu otterrebbe il 46 per cento dei voti, mentre la Spd precipiterebbe al 29 per cento. Proseguono intanto i commenti dei principali quotidiani europei. Ecco una selezione:

Paolo Valentino sul Corriere della Sera
Gian Enrico Rusconi su La Stampa
Andrea Bonanni su la Repubblica
Perre Bocev su Le Figaro
Uta Rasche sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung
Ulrich Scharlack su Der Tagesspiegel
Claus Christian Malzahn su Der Spiegel
Roger Boyes su The Times

East Watch - Albania

Jurassic Park in Albania. Ci perdonerà il nostro amico Sali Berisha, ma rivederlo in corsa per la guida del paese ci fa un po' l'effetto vintage. Come rivivere da noi la gara Prodi-Berlusconi fra un anno. Possibile che il Partito democratico albanese non sia stato in grado, in tutti questi anni, di ringiovanire il proprio gruppo dirigente? Evidentemente no. Tanto da aver subito la scissione del Nuovo partito democratico, oggi guidato da un'altra vecchia conoscenza della politica albanese, Genc Pollo. Entrambi i partiti aderiscono come osservatori al Partito popolare europeo: uno di qua, l'altro di là.

Papa/East Watch - Balcani

Nel disinteresse generale verso l'area geografica che dovrebbe essere di primario interesse nazionale, cioè quella balcanica, s'inserisce l'attenzione di Papa Benedetto XVI verso gli sviluppi futuri dell'Europa. Qui il resoconto di Alessandro Gisotti da Radio Vaticana dell'udienza della scorsa settimana all'ambasciatore di Macedonia presso la Santa Sede, Bartolomej Kajtazi. Oggi in visita ufficiale alla Santa Sede i premier di Macedonia e Bulgaria. Restando in campo religioso, il commento di Domenico Delle Foglie su Avvenire sul significato del Convegno eucaristico a Bari, città di frontiera politica, culturale e religiosa.

Germania - Voci dai blog

Notizie e impressioni dai blog tedeschi sugli sviluppi politici in Germania dopo la sconfitta dell'Spd in Nordrhein-Westfalen e l'annuncio di elezioni federali anticipate nel prossimo autunno.
Davids Medienkritik (in inglese), Politically Incorrect, Statler&Waldorf, Chandler's (in inglese), EuroNeuzeit, Fakten&Fiktionen, Kosmoblog, Poganka (in italiano).

Germania - Bundeskanzlerin?

Per la prima volta una donna alla guida della Germania? Alla scoperta di Angela Merkel, probabile candidata del centrodestra alle prossime elezioni federali d'autunno. Sito personale, biografia, sito parlamentare, galleria fotografica, ultimi interventi, come la vedono gli avversari.

domenica, maggio 22, 2005

Germania - Vintage 2002

Sono andato a ripescare gli articoli da me scritti nel 2002, prima e dopo le elezioni federali tedesche che consentirono a Gerhard Schröder un sorprendente recupero sul cristiano-sociale Edmund Stoiber. Fu una campagna elettorale tesa e drammatica che ebbi la fortuna di seguire nell'ultimo mese. Oggi quegli articoli possono aiutare a inquadrare la deludente seconda volta di Schröder.

Con Schröder ha vinto una Germania stanca.
[settembre 2002]
Germania. Al voto un paese diviso e incerto.
[settembre 2002]
Gerhard Schröder e la sindrome di Paperino.
[settembre 2002]
Edmund Stoiber, i tre ostacoli dello sfidante.
[settembre 2002]

F1 - Monte Zemolo

Gran Premio di Montecarlo: c'è da spostare una macchina.

Germania - Crollo Spd, si va al voto anticipato

Come non detto. La sindrome berlinese colpisce ancora e da quando la capitale si è spostata da Bonn a Berlino, la politica tedesca sembra entrata nel frullatore. Cade la roccaforte socialdemocratica del Nordrhein-Westfalen e l'onda d'urto raggiunge anche il Kanzleramt a Berlino. Mentre si attende per la serata una dichiarazione televisiva di Gerhard Schröder, il portavoce della Spd, Franz Müntefering, annuncia la crisi del governo nazionale e le elezioni anticipate per il prossimo autunno. Si sarebbero dovute tenere fra un anno, nell'autunno 2006, dopo i mondiali di calcio. Invece, il secondo mandato di Schröder si conclude dopo soli tre anni. Era stato rieletto per il rotto della cuffia nel 2002.

Germania - NRW, l'onda giallonera

Vincono cristiano-democratici e liberali, sconfitta l'Spd. Per la prima volta dal dopoguerra il centrodestra governa in Nordrhein-Westfalen. Diretta tv su WDR.

Germania - NRW al voto, test per Schröder

Seggi aperti in Nordrhein-Westfalen, la roccaforte socialdemocratica che ingloba città del calibro di Colonia, Düsseldorf, Dortmund, Aachen, nonchè la vecchia, cara capitale Bonn. E' il Land della Ruhr, vecchio bastione industriale del paese. E' la regione che potrebbe segnare l'ulteriore declino del cancelliere Gerhard Schröder: dopo 39 anni di ininterrotto governo socialdemocratico, il Nordrhein-Westfalen potrebbe passare ai cristiano-democratici. Lo scontro vede contrapposti l'uscente Peer Steinbrück (SPD) e lo sfidante JürgenRüttgers (CDU). Elezioni importanti dunque, anche se sarà bene non valutarle con il metro italiano: se, come dicono i sondaggi, il cancelliere perderà, non cadrà il governo ma sarà solo un ulteriore grave inciampo verso le elezioni generali del 2006. Per seguire fatti, analisi e commenti ecco una serie di link utili: Deutsche Welle (in inglese), WDR, Die Zeit, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Der Spiegel, Der Tagesspiegel, il sito ufficiale del Land. Qui, invece, l'elenco dei quotidiani della regione.

Roma - La Piazza Navona di Veltroni

So quale è il rischio. Il rischio è quello di fare la versione povera della Fallaci che imprecava contro il degrado fiorentino. Ma ieri pomeriggio Piazza Navona a Roma era uno spettacolo, appunto, degradante. Centinaia di venditori abusivi con la mercanzia taroccata srotolata a terra su lenzuola bisunte, uno a fianco all'altro, una teoria di bazar dei poveri per ogni centimetro quadrato disponibile della piazza. E tra di loro cingalesi con le bolle di sapone motorizzate, cinesi con i nomi italiani riscritti, indiani con gli ombrelli in attesa che piovesse (ma c'era un sole che spaccava le pietre), ristoratori italianissimi pronti a catturare con menù da anni Sessanta i poveri turisti malcapitati. Una gazzarra sconcertante. E questo sarebbe il turismo di qualità con il quale vorremmo imporre il marchio-Italia?

Roma - Walking Cross

Basterebbe poco a rendere Roma una città appena più friendly per i turisti (ma anche per i cittadini pedoni). Basterebbe fare una cosa che fanno in molte città civili, non solo del Nord Europa ma anche della mediterranissima Spagna. Basterebbe spiegarglielo a questi discendenti di gladiatori e schiavi, patrizi e plebei. Basterebbe sussurrarglielo all'orecchio che altrove si fa così: ci si ferma prima delle strisce pedonali per consentire ai pedoni di attraversare la strada. Non è un'umiliazione, è buona educazione.

Italia - La Juve fa 28, gli altri il bollito

Qui non si tifa per la Juve e dunque questo commento ha l'aura dell'imparzialità. Della solidità societaria (oggi non tanto in senso economico, quanto di gestione) s'è detto altrove. Qui mi basta ricordare il ruolo di un certo allenatore che a Roma consideravano bollito. Se n'era andato terrorizzato dal vuoto societario e sportivo di Trigoria e lo avevano sbeffeggiato come un uomo finito. E invece non era finito per niente. Come dimostra la classifica, è andato altrove e ha vinto di nuovo, con una squadra meno forte di quella di altri concorrenti (tra cui una certa Inter di un'altra coppia di bolliti, i subcomandanti Morattos e Mancios). Anzi, come la classifica dimostra, bollita era la Roma che si gioca la serie B nelle due ultime giornate. Che poi tra bolliti ogni tanto ci si rincontra, questo fa parte della vita. La finale di coppa Italia, infatti, potrebbe essere segnalata come un piatto di bolliti misti.

sabato, maggio 21, 2005

George W. Bush a Cuba

La riunione dei dissidenti ha avuto luogo. Anche se non tutti vi hanno potuto partecipare.

Nostalgia - Interazione

Vengono i lucciconi a pensare che l'edizione on line di Ideazione è partita da questi numeri qua: il sette e il nove.

East Watch - Polonia

Il miracolo economico degli anni Novanta, la trepidazione dell'ingresso nel club europeo. La Polonia è cresciuta, la Polonia è rientrata in Europa. Spenti i riflettori dell'evento, comincia un'altra storia, fatta di quotidianità e problemi concreti, senza un obiettivo storico più da raggiungere ma un governo ordinato da realizzare. La rivista Transition on line ci svela un paese ancora alle prese con il problema della povertà.

Italia - CdL e partito unico

Berlusconi avanza, Tabacci si fa tentare, Fini frena. Il progetto del partito unico del centrodestra si anima del dibattito tra i politici. Bene, Adornato ha messo attorno al tavolo gli esponenti della Casa delle Libertà, Lega esclusa, nella due giorni di Roma organizzata con il supporto di una serie di riviste d'area (tra cui anche la nostra). Due osservazioni.
Primo: come era ovvio, schiacciato sui politici, il progetto del partito unico prende una piega troppo legata alla contingenza. Arriveranno novità, le elezioni del 2006 sono vicinissime e sembra corretto attendersi (nel migliore dei casi) risultati intermedi per tempi brevi. Il progetto però deve avere respiro più ampio e più ambizioso e deve poter contare su tempi più lunghi. Questo è il compito delle riviste (e di Ideazione). Quello è il compito dei politici attuali (e forse di Adornato). La base vuole il partito unico. Le riviste di cultura politica possono disegnare gli scenari adatti. Si dovrà agire a tenaglia sui politici e sui partiti, perché anche quelli di centrodestra, alla fine, preferiscono i teatrini già sperimentati della conservazione, anche se si recita a soggetto e il pubblico abbandona la sala.
Secondo: sono sfilati sul palco dell'Etoile tutti i responsabili di quattro anni di governo che poco hanno portato al paese e alla sua economia. Davvero nessun mea culpa da recitare? Il decalogo del buon casalibertista va bene, è sottoscrivibile, non è molto diverso da quello di quattro anni fa, ci fa sentire tutti investiti di una missione vincente. Ma poi? Qualcuno frequenta una sezione di Alleanza nazionale? Un circolo di Forza Italia? Una sede dell'Udc? Un consiglio comunale cittadino? Un'aula provinciale? Qualche riunione di partito regionale? O si legge i rapporti dei Consigli dei ministri? Insomma, qualcuno si preoccupa di come quel decalogo venga tradotto, ogni giorno, nella politica concreta dei partiti, nelle azioni concrete del governo, nei comportamenti concreti della classe dirigente? Insomma, qualcuno vuol passare dall'astrattezza dei principi alla organizzazione della politica?

Italia - L'Unione divisa

Non si trattava del progetto di un partito unico, ma di un'unione, di una federazione fra le principali forze del centrosinistra. Prodi non le ha sapute tenere insieme e la Margherita ha deciso di far fagotto. Vuol fare politica al centro e intercettare i voti in uscita dal lato moderato del centrodestra. Rutelli ha imposto la sua leadership, trascinando con sé, lontano da Prodi, la maggioranza del suo partito. La minoranza non sa che fare: autoconvocarsi? Scindersi? Emigrare fra i Ds? Sì, perché la bizzarra condizione del centrosinistra segnala oggi che il suo leader non ha lo straccio di un partito. Ha una fabbrica. Bene, giacchè la storia ogni tanto ci fa divertire, ieri la fabbrica è stata invasa dai disobbedienti: prima li hanno creati e vezzeggiati, ora se li tengano. A sinistra si fa sempre più strada una riflessione: dati gli ultimi risultati, siamo sicuri che sia Prodi l'alternativa giusta al Cavaliere? Diano un'occhiata a questo numero di Ideazione: uno e due.

giovedì, maggio 19, 2005

E' tutto un porno porno

L'Eurispes, con il patrocinio del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni, presenta il quarto rapporto sui consumi pornografici. Cresce il volume d'affari e nasce il consumatore tecnologico: sesso a disposizione 24 ore su 24. Identikit di sette pornotipi in cerca d'autore.

Twin Towers - Le nostre torri

Il progetto che ci piace è questo qua, altro che i manichini di Daniel Libeskind.

Nelle mani della CIA

Sì, ammettiamolo. Walking Class è al servizio della CIA. Almeno fino a quando continuerà a mettere a disposizione il suo straordinario World Factbook. Qui la nuova edizione del 2005.

Punto Cat, ovvero benvenuti in Catalogna

"La medida fue tomada durante la celebración de su vigesimo segunda Conferencia Internacional en Mar de Plata (Argentina). El organismo también ha entablado negociaciones comerciales y técnicas con la Associación puntCAT para la concesión del dominio de Internet específico para Cataluña (punto cat)". [Fonte: La Naciòn, Cile]

Dunque la Catalogna intravvede nel mondo virtuale la nuova frontiera dell'autonomia. E se da un lato l'Unione Europea è ormai prossima al raggiungimento del dominio ".eu", dall'altro alcune regioni puntano a un riconoscimento di tipo statuale, come fa la Catalogna con il suo ".cat". Palla e giudizi a 1972.

Uzbekistan - Il punto

Ultime analisi da 1972, Ideazione e Poganka (una new entry fra i blog di riferimento di Walking Class di cui parleremo spesso).

USA - South Park Conservative

Per chi segue il filone South Park Conservative, segnalo la recensione di Andrea Mancia del nuovo libro del senior editor del trimestrale newyorkese “City Journal”, Brian C. Anderson, comparsa sul Giornale e ripresa da Ideazione.

Antisemitismo - L'opinione in campo

Da Krillix copio, incollo e firmo. Le università si caratterizzano per episodi di antisemitismo? Deprecare non basta? Il governo italiano passi ai fatti. E diminuisca i fondi agli atenei che si macchiano di intolleranza. E' la proposta de L'opinione. Formulata in questo commento di Arturo Diaconale.

Esportare la democrazia... a Cuba

Per domani, i radicali organizzano a sostegno della democrazia all'Avana una serie di manifestazioni davanti alle ambasciate cubane di Roma, Madrid, Parigi, Milano, Barcellona e Bruxelles. Obiettivo, accompagnare l'Assemblea per la promozione della società civile a Cuba, organizzata da tre militanti per la democrazia e la libertà, che dovrebbe tenersi proprio domani, venerdì 20 maggio.

Papa Watch - Il cinismo che rifonderà l'Europa

"In ciò l’indicazione di Benedetto XVI e la filosofia naturale dell’uomo trovano un misterioso, straordinario punto d’incontro. Il fatto ch’egli abbia parlato «ai credenti e ai non credenti» non ci pare solo un luogo retorico o un passaggio ordinario di un discorso, ma l’indicazione di una vertiginosa prospettiva volta a recuperare i fragili, vituperati, quasi dimenticati valori di un errabondo Occidente". Articolo di Massimo Venuti dal Domenicale.

Geo-calcio - La prima volta di Mosca

Per la prima volta nella storia, la Coppa Uefa finisce in Russia. Il Cska Mosca supera 3-1 lo Sporting Lisbona e vince in Europa prima di Abramovich (anche se il magnate russo proprietario del Chelsea sponsorizza anche il Cska).

mercoledì, maggio 18, 2005

Germania - Appunti per Angela

Grazie ad Enzo Reale vi segnaliamo questo bell'articolo del settimanale tedesco Die Zeit (questa volta in inglese) sulla politica estera tedesca, assai critico verso la linea di Gerhard Schröder che non ha saputo dar risposte alla svolta imposta dalla seconda amministrazione Bush sull'esportazione della democrazia. Schröder, sostiene l'autorevole settimanale tedesco, preferisce, in nome di un cinico e male interpretato realismo, rinsaldare l'asse con la Russia di Putin. Completa l'analisi un'approfondita riflessione sull'interpretazione tedesca del concetto di libertà che oggi appare angusta e riduttiva rispetto a quella americana. Sono appunti anche per la probabile sfidante Angela Merkel, che dovrà rivitalizzare l'asettica politica estera tedesca se riuscirà a sostituire Schröder al Kanzleramt.

East Watch - Estati albanesi

Chi l'avrebbe mai pensato dieci anni fa? Io.

martedì, maggio 17, 2005

Afghanistan - Per Clementina

Non sembra proprio una VispaTeresa, Clementina Cantoni, la giovane operatrice rapita ieri sera a Kabul. Il Corriere della Sera ne traccia un profilo assai diverso da quello delle più recenti rapite italiane in Iraq. Ci fa subito simpatia. E ci stringiamo attorno alla famiglia, sicuri che verrà liberata e che vorrà tornare a fare il suo lavoro. Con operosità e senza imbastire ridicole campagne politiche.

Travel - In Sud America? Via Madrid

Se volate in Sud America, andateci via Madrid.

Emporion - On line il nuovo numero

IL MONDO DELLE DEMOCRAZIE

Forse ci vorrà molto tempo prima che una Comunità delle Democrazie abbia l’autorevolezza necessaria per mettere ordine nel mondo globalizzato. Ma la via da intraprendere è questa, anche per rispondere alle crisi che l’Onu non riesce più a risolvere. Un’alleanza che unisca gli Stati democratici e funga da calamita per quelli totalitari. Che assicuri finanziamenti economici e aiuti umanitari. Che strappi milioni di cittadini dalla schiavitù e dalla repressione. Che spinga la stessa Onu a una riforma che oggi appare piuttosto difficile. Il dibattito è aperto, dagli Usa all’Europa. Emporion si avvale anche di alcuni contributi prestigiosi offerti dalla rivista Ideazione.

Germania - Good Bye Lenin

In vendita sul sito Gebrauchtboot.de il vecchio yacht del dittatore comunista Erich Honecker, l'ideatore del Muro di Berlino, l'uomo che successe ad Ulbricht e guidò con pugno di ferro la Germania Est fino alla protesta che scardinò il regime nel 1989. Repubblica offre una piccola galleria fotografica. Lo yacht, che ai tempi della Ddr si chiamava Ostseeland, è stato ribattezzato Aniara. Ormeggiato in Turchia, secondo le assicurazioni dei venditori è nelle condizioni originali. Prezzo all'asta: 500mila euro.

Germania - La carta Angela Merkel

In attesa che le elezioni in Nordrhein Westfalen, la roccaforte dell'Spd, ci dia la misura della crisi di Gehrard Schroeder, la stampa di approfondimento comincia a interrogarsi su Angela Merkel, il politico centrista che potrebbe essere la sfidante alle prossime elezioni generali del 2006. Dal mensile progressista Cicero, un'ampia analisi della futura concorrente:
Hans-Joachim Maaz: Wie viel DDR steckt in Angela Merkel?
Gabriele Bärtels: Russisch-Olympiade, 1. Platz
Markus C. Hurek: Prediger gegen die Gier
Christoph Seils: "Ich war gerne in der FDJ"
Martina Fietz: "Das waren die glücklichsten Momente"
Martina Fietz: Merkels Ehemann
Martina Fietz: Merkels Baumann
Heide Simonis: "Sie hat gewisse Chancen"

Catania - Effetto Gattuso

L'effetto Gattuso si trasferisce a sinistra: "La Cdl non esulti troppo perché a Catania ha vinto solo una partita, peraltro truccata, ma l'Unione è nettamente in testa e vincerà il campionato". Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio.

Catania - E' immortale

Adesso è ufficiale, a scrutinio concluso. Umberto Scapagnini è immortale. Se Enzo Bianco avesse letto questo reportage, probabilmente si sarebbe ritirato prima e adesso non sarebbe rifugiato in qualche albergo della periferia di Milano.

Notti in Bianco

Da qualche parte, a Roma, s'è dormito poco.

UPDATE. Ha dormito.
"E' una vittoria di Scapagnini, di Berlusconi e dei partiti di centrodestra. Di tutti i partiti. E' un risultato che conforta la nostra coalizione e tanto più ci deve impegnare a rilanciarla". E' il primo commento di Marco Follini all'esito delle elezioni per il sindaco di Catania. "Ovviamente - sottolinea il segretario dell'Udc - sobrietà e misura sono dal nostro punto di vista parte di questa azione di rilancio. Trasformare una vittoria in una stabile inversione di tendenza non è facile ma è possibile. Noi, per parte nostra - conclude Follini - continueremo come sempre a dare il nostro decisivo e responsabile contributo".

lunedì, maggio 16, 2005

Catania - Bianco dixit

"Berlusconi? Prima di tutto ha imposto Scapagnini, quando neanche il suo stesso partito lo voleva e non lo volevano l'Udc, Lombardo e Alleanza nazionale che puntava su Musumeci. Alla fine si è impegnato direttamente in campagna elettorale. Con quella due giorni vecchio stile da Presidente del Consiglio che scende in Sicilia con tutti gli armamentari possibili. Si è speso in prima persona. Un modo per rianimare una candidatura debole e fiacca. Il risultato di Scapagnini, in sostanza, costituirà la misura della leadership di Berlusconi".

Catania - Polo in vantaggio a Bolzano

Ricordate il titolo del Giornale il giorno dopo lo tsunami elettorale in Sardegna? Con il centrodestra in rotta ovunque, il quotidiano milanese andò a scovare il vantaggio del Polo al primo turno delle elezioni a Bolzano e ne fece il titolo di politica della prima pagina. Oggi le cose si invertono e i Ds commentano il voto siciliano, dimenticando la fatal (per loro) Catania:

"C'è soddisfazione tra i Ds per la vittoria a Enna, dove il centrosinistra vince al primo turno strappando il Comune alla Cdl". Lo afferma Maurizio Migliavacca, coordinatore della Segreteria nazionale Ds commentando i primi dati elettorali provenienti dalla Sicilia. "Il successo di Enna - continua - insieme ai primi risultati di importanti Comuni siciliani, indicano anche qui un inversione di tendenza in atto. A Carini e Partinico (prov. di Palermo) già amministrate dalla Cdl, si va probabilmente al ballottaggio. Mentre Scillato è stata strappata dal centrosinistra al centrodestra con un candidato Ds. Anche a Pantelleria, a Carlentini e Palma di Montechiaro il centrosinistra vince con un candidato sindaco dei Democratici di Sinistra. Anche se mancano dati indicativi del Comune di Catania, che rappresenta la più grande città siciliana chiamata al voto, possiamo affermare che cominciano a sgretolarsi le roccaforti del centrodestra"

Catania - Prima analisi

Dalla Reuters una prima analisi sulle conseguenze del voto catanese per gli equilibri nella Casa della Libertà.

Catania - Sotto un treno

Deve stare sotto un treno. Aveva 22 punti di vantaggio.

Catania - Anna La Rosa

La nota conduttrice Rai Anna La Rosa ha smentito di non aver mai firmato in favore del sindaco di Catania Umberto Scapagnini, al quale rinnova la propria stima e fiducia.

Catania - Update 5

Scapagnini aumenta il vantaggio su Enzo Bianco. Con 38 sezioni scrutinate su 335, il candidato della Cdl è al 53,5% e l'avversario al 44,3%. E comunque l'Unione ha vinto ad Enna: l'Italia voti subito!

Catania - Update 4 (Par condicio)

Due dichiarazioni senza freno, raccolte qua e là sul web:

DA ENNA CON FURORE
"I risultati di Catania non sono ancora disponibili, ma ad Enna il centrosinistra ha già vinto: la Cdl non è più maggioranza nel paese e per questo si vada subito alle urne". Lo chiede il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto.

LA BELLA AVVENTATA NEL BOSCO
"Il risultato di Catania che si profila conferma che la Cdl non è 'abbonata alla sconfitta', ma ha invece le risorse umane e programmatiche per vincere e per convincere gli elettori". Lo afferma il ministro per le Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo. "A coloro i quali davano a questo risultato una valenza nazionale, i catanesi hanno dato una risposta chiara, ora ne traggano le conseguenze. Evidentemente gli elettori hanno riconosciuto il buon governo di Umberto Scapagnini e della Casa delle Libertà".

Catania - Update 3

Aumentano i seggi scrutinati e Scapagnini è sempre avanti, anche se il suo vantaggio si riduce e la sua percentuale si avvicina alla fatidica soglia del 50 per cento. E' bene ricordare che in una elezione comunale i risultati possono variare anche sensibilmente a seconda dei quartieri scrutinati. Con 23 seggi su 335, Scapagnini è al 50,2 ed Enzo Bianco al 47,2. Sarà una lunga notte catanese.
Scrutinio in diretta.

Catania - Update 2 (Miccichè)

"Se i dati attuali saranno confermati vuol dire che il modello Catania ha funzionato, e hanno funzionato le autonomie ispirate ai valori della Cdl". Lo afferma Gianfranco Miccichè, ministro per lo Sviluppo e la coesione territoriale, che commenta i primi dati disponibili sull'esito del voto a Catania. "Sono contento per Umberto Scapagnini, ma ancor di più per Silvio Berlusconi che è stato il primo a crederci - dice Miccichè - E' un segnale importante che deve essere valutato con attenzione da tutta la Casa delle libertà".
Scrutinio in diretta: 16 sezioni su 335, Scapagnini 52,4, Bianco 45,0.

Catania - Update 1

Repubblica come Cuffaro: adesso è in vantaggio Scapagnini. Solo che è un po' presto: solo 13 sezioni su 335. Si sa che nei comuni i dati possono variare sensibilmente da quartiere a quartiere. Eppure Cuffaro insiste, insiste. E noi staremo a vedere... la fatal Catania.

Catania - Salvatore Cuffaro Show

Allora: ancora non c'è nulla di ufficiale ma il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, da almeno quindici minuti dichiara che il centrodestra è avanti a Catania e che il sindaco Scapagnini è vicino alla riconferma. Cita fonti dei seggi elettorali dalle quali si evincerebbe che Scapagnini è in vantaggio su Enzo Bianco. Che sia vero non possiamo confermarlo, ma che non si sia in presenza di una cavalcata di Bianco verso il trionfo atteso possiamo dedurlo dal titolo che per alcuni minuti è comparso sulla homepage di Repubblica: Voto in Sicilia, l'Unione in vantaggio ad Enna. Piccolo, ma piccolo, il sottotitolo: testa a testa a Catania. Insomma, sa tanto del titolo che il Giornale mise lo scorso lunedì, dopo la debacle della CdL in tutta la Sardegna: il Polo in vantaggio a Bolzano. Insomma, sembra possibile una sorpresa catanese che rimetterebbe molte cose in discussione. La fatal Catania: ma per chi?

Italia - La sinistra sul territorio

Presenza sul territorio, diffusione nelle realtà locali, controllo sociale. Così la sinistra fa politica meglio della destra. Cifre alla mano, ce lo racconta Paolo della Sala su Ideazione.

Moto GP - Monte Zemolo

Per fortuna questa domenica non c'era la compagnia di giro di Luca-Lapo e la povera Duna rossa che hanno rifilato a Schumacher.

Italia - Berlusconina

Intervista di Repubblica a Barbara Berlusconi. Dopo la deriva di Veronica, questa ragazzina con la testa sulle spalle e un atteggiamento riservato verso l'esterno ci pare una buona promessa. Due battute ci hanno favorevolmente impressionato.
- Partiamo dalla politica. È ancora sicura di non voler scendere in campo con suo padre? "È troppo presto. La politica richiede professionalità e competenze che si acquisiscono nel tempo. Adesso poi rischierei di rovinare un futuro impegno politico che vorrei spendere meglio".
- Garibaldi o Che Guevara? "Cavour".
Qui l'intervista integrale.

venerdì, maggio 13, 2005

Roma - Er poppolo delle e-mmmail

La storica sezione del Pci di Roma centro, in via dei Giubbonari (Campo de’ Fiori), ha deciso di affiggere per la città manifesti (bruttini) che invitano i romani a impicciarsi del referendum francese sulla costituzione europea. Come vedete dalla foto, i diessini (oggi la sezione è ovviamente dei Ds anche se mantiene il modernariato di falce e martello nelle insegne) chiedono ai cittadini di inviare una e-mail a un amico francese per convincerlo a votare sì al referendum di fine maggio. Walking Class ha abboccato e ha scritto a un suo amico francese, tale Alexis de Tocqueville, che lo ha mandato cordialmente a quel paese.
ps. A via dei Giubbonari non si sono inventati nulla. Nell’ottobre 2004 ci aveva già provato il britannico Guardian. Aveva invitato i suoi lettori laburisti a inviare e-mail agli elettori in Ohio per spingere la bilancia dei voti verso Kerry. E fu effetto boomerang (via The Right Nation).

Cattolica e Laica, l'Italia di TocqueVille

Mentre si avvicina la data di partenza dell'aggregator di TocqueVille, che già oggi con la semplice lista dei blog aderenti costituisce una grande fetta del traffico smistato sui singoli blog, continua l'adesione di nuovi blogger. Si fa quasi fatica a tenere il numero aggiornato: al momento in cui scrivo, i cittadini della città dei liberi sono 226. Una città accomunata dalla voglia di discutere e confrontarsi, sulla base di valori comuni ma anche di opinioni differenti. E' il caso di due recenti ingressi che qui voglio presentare. L'Italia Cattolica e l'Italia Laica. Primo terreno di confronto, ovviamente, i referendum di giugno.

Onu - Un'altra occasione persa

Finisce la corsa di Emma Bonino. Intanto sull'Onu comprate, leggete e diffondete l'ultimo libro di Christian Rocca.

Papa Watch - Wojtyla santo subito

Benedetto XVI ha avviato la procedura per decretare "l'eroicità delle virtù" del suo predecessore prima dei cinque anni previsti dal diritto canonico.

Bielorussia - Un reality show partigiano

The greatest challenge to Lukashenka’s almost Stalinist version of World War II may lie in simply representing Belarusians as ordinary people desperate for peace. Articolo di Vitali Silitski da Transition on Line.

CdL - La fatal Catania

Tutti in attesa del voto di Catania. Tutti in attesa del tonfo di Scapagnini. Tutti in attesa del botto finale del governo. Nei corridoi della politica, notoriamente fuori controllo in situazioni da fine impero, si rincorrono voci, paure, previsioni. Governo tecnico (Pisanu?), voto ad ottobre, Forza Italia che si scioglie in un nuovo contenitore embrione del partito unico, Berlusconi padre nobile e Casini in corsa per Palazzo Chigi. Giacché si parla di Catania, per la CdL resta sempre in piedi il dilemma Massimino: "Ci vorrebbe l'amalgama e se non c'è, compriamola".

Germania - Gli Usa succhiano il nostro sangue

Ieri abbiamo segnalato il terzo editoriale del Foglio sulle votazioni in corso fra i metalmeccanici tedeschi per decidere lo sciopero generale in tutta la Germania. Da David's Medienkritik il racconto dello scandalo che sta investendo la potente lobby sindacale IG-Metall che ha rappresentato il capitalismo americano come una fabbrica di sanguisughe. Ah, queste demoplutocrazie!

Italia - Nani e ballerine (in fuga)

Francesco Giorgino critica il suo direttore berlusconiano Mimun, si iscrive all'Usigrai e si dichiara terzista di lunga data. Anna La Rosa disconosce il sindaco polista di Catania Scapagnini e nega di aver mai firmato per la sua rielezione. Mariano Apicella si lamenta perché da Forza Italia nessuno più lo chiama per le serate musicali (ma esiste ancora Forza Italia?). Andiamo, è tempo d'emigrare.

giovedì, maggio 12, 2005

PUW - Idee dagli States

Ieri nel Forum per il partito unico si parlava di Grande partito dei conservatori, una delle tante variabili del confronto apertosi. Dagli Stati Uniti arriva qualche ideuzza. Chi sono oggi i conservatori? Quali sono le loro idee? I loro valori? Esiste un "credo dei conservatori"? E chi non può dirsi conservatore? Ce ne parla Jonah Goldberg sulla National Review.

Chiapas - Il subcomandante Mancios

Sarà che Dio li fa e poi li accoppia. E l'accoppiata degli sfigati mette uno accanto all'altro il Subcomandante Marcos e Massimo Moratti. Il primo invita il secondo a disputare una partita sui campi sterrati del Chiapas e il secondo si dice onorato. Il primo chiede come condizione di non vendere i diritti televisivi dell'evento e il secondo fa sapere di star valutando seriamente la proposta. Di tutte le brutte figure collezionate dall'Inter nel corso dell'ultimo ventennio, questa promette di essere la peggiore.

PUW - La strada del partito unico

Gaetano Quagliariello su Magna Carta.

Opinione - Benvenuto direttore

Orso di Pietra. Arturo Diaconale, direttore dell'Opinione (e per un periodo mio direttore), apre un suo blog sul web. Walking Class ad Orso di Pietra: augh!

PUW - I clienti di Vanna Marchi

Il primo dei tre editoriali del Foglio. Titolo: "Delusi da Berlusconi? No, ma". Per chi s'interessa di Germania (e questo blog s'interessa molto) segnaliamo anche il terzo editoriale ("Se s'incazza l'operaio Schultz") sull'ipotesi di sciopero generale dei metalmeccanici.

Londra - Decongestant

The congestion charge, which is levied on vehicles entering central London, will rise from £5 ($9.40) to £8 this summer, Ken Livingstone has confirmed. The mayor’s announcement came after a six-month-long public consultation that revealed widespread opposition to such a move. Mr Livingstone said the 60% increase would “maintain the benefits currently witnessed in the zone”, cut congestion further and boost funding for his other transport programmes. To sweeten the pill, the mayor announced a 15% discount for those paying the charge in monthly or yearly instalments [Fonte: The Economist].

Partito Unico Watch (PUW) - Forum

E' partito ieri da Ideazione il Forum di dibattito sul partito unico del centrodestra. L'iniziativa parte da due testate quotidiane, L'Opinione di Artuto Diaconale e L'Indipendente di Gennaro Malgieri e due riviste bimestrali, Ideazione e La Destra di Fabio Torriero. Pensavamo di essere in pochi, a discutere sui punti nodali della questione e tracciare un primo percorso d'impegno. Ci siamo ritrovati la sala conferenze piena. Abbiamo disposto le sedie da conferenza, abbiamo acceso i microfoni e abbiamo dato vita al primo appuntamento pubblico del Forum. Sull'Opinione la breve cronaca degli interventi.

Glucksmann - La doppia morte di Jalta

André Glucksmann ci dice che Solidarnosc aveva già seppellito la resa al totalitarismo sovietico, e che anche ai tempi di Stalingrado ci fu chi si ribellò. Risposta a Sergio Romano sull’uso della storia. Dal Foglio.

Georgia - La visita di George W. Bush

Grande successo per George W. Bush nella recente visita in Georgia. Ecco una veloce rassegna stampa in inglese dal sito Eurasia.net: uno e due. Dalla rivista est-europea Transition on Line, invece, un'analisi dei rapporti fra Tbilisi e Mosca a margine delle celebrazioni moscovite.

Papa Watch - Il gatto di Ratzinger

Derby Giornale-Libero sul gatto del Papa. Il quotidiano di Vittorio Feltri scova un soriano castrato che gironzola per le stradine tranquille di Marktl am Inn, la città natale. Si spaccia per il felino di Benedetto XVI. Ma Andrea Tornielli, imbeccato dall'ottimo Vittorio Macioce, interpella il persiano Fritz, l'unico vero originale gatto del Papa, che ha il privilegio di vivere nelle stanze del Pontefice. L'intervista a Fritz è qui, postata via Marcuzio.

Partito Unico Watch - Spogliatoi

Cena con i parlamentari di Forza Italia. Silvio Berlusconi si lamenta per i contrasti quotidiani all'interno della Casa delle Libertà. Seguendo la linea Gattuso adottata nella trasferta di Mosca, il Cavaliere avverte: "I tifosi non amano i giocatori quando questi litigano troppo negli spogliatoi". Continuando di metafora aggiungiamo: non amano neppure l'allenatore quando non riesce a tenere in pugno lo spogliatoio. Anche se l'allenatore è pure il presidente. Avanziamo un timore: che data la piega presa con la linea Gattuso, le notizie sul Partito Unico dovremo leggerle sempre di più sulla Gazzetta dello Sport.

Fecondation flirt

Perfido il Riformista di ieri che in una nota secca indicava la svolta pro referendum di Fini legata a una ricerca di pari opportunità. E se lo diceva il Riformista, che non poteva che rallegrarsi per l'uscita di Fini, doveva essere vero. Dunque, una liaison dangereuse tra i due ministri? Se Dagospia la prende alla lontana, parlando di coppia di lotta e di governo, la regina del gossip politico Maria Latella fa oggi il pompiere sul Corriere della Sera. D'altronde Paolo Mieli, alfiere del sì referendario, non tollera che la scelta di Fini sia degradata a sbandata sentimentale.

UPDATE. S'indigna anche Fini. Cui però il partito sta sfuggendo di mano.

martedì, maggio 10, 2005

Telekom Serbia

Tangenti.

Blog - Della correttezza professionale

Riporto integralmente (in attesa che il Giornale scopra lo strabiliante mondo di Internet) il bel corsivo di Filippo Facci sui blog e, soprattutto, sulla correttezza professionale del giornalismo di carta stampata che dai blog pesca informazioni ma si guarda bene dal citare la fonte. Nel breve articolo si guadagna una citazione il nostro ottimo Enzo Reale.

Impazza un dibattito sui cosiddetti blog, quei siti spesso personali in cui scrivono o riportano degli articoli che possono essere veramente commentati. Il dibattito, già vecchio, è ri-decollato dopo che il blogger Gianluca Neri è riuscito a pubblicare sul macchianera,net il testo integrale del rapporto americano sulla vicenda Calidari: dando la birra ai giornali tradizionali e polemizzando in certa misura con essi. Per quanto ci si sforzi di contrapporre i giornalisti ai blogger, è un dibattito è un dibattito di cui non riusciamo a cogliere il senso: se non quello, già sterile, di quando si contrapposero i giornali alla radio e alla televisione. Sullo sfondo rimane l’informazione come unico fine rispetto a dei mezzi che mutano di continuo: discriminante è solo la professionalità, e Gianluca Neri, nel caso, è un professionista come altri che già possiedono dei blog. In questa stessa rubrica, i blog sono stati citati come una qualsiasi fonte purché fosse seria: venerdì per esempio citammo pfaall.com a proposito del Turkmenistan. Tanti altri colleghi della carta stampata, attempati o meno che siano, seguitavano invece a fare i furbi: copiano e non citano. Sulla Stampa del 3 maggio, per esempio, è comparso un articolo sull’antisemitismo di Salvador Allende palesemente ispiratosi al sito 1972.splinder.com, che però non è stato citato. L’elenco potrebbe continuare.

WW II - Fini: please do not disturb

Berlusconi ha troppo parlato, dicendo tutto e il contrario di tutto, a margine dell'orgia neo-comunista di Mosca. Ma il ministro degli Esteri, dalla Farnesina, non ha proprio nulla da dire sul dopoguerra, su Jalta, sulla divisione dell'Europa, sul comunismo sovietico, sulla guerra fredda, sul muro di Berlino, sulle rivoluzioni popolari del 1989? Niente di niente? Silenzio, si dorme: please, do not disturb.

Italia - Amministrative

Il centrodestra perde ancora: piove al Nord, grandina sull'isola. Ma questa volta i risultati non fanno alcun scalpore.

lunedì, maggio 09, 2005

Ideazione - Convegno sulla Germania Est

Se domani pomeriggio bazzicate per il centro di Roma siete invitati qui.

Germania - Economia sempre in affanno

La produzione industriale cala più del previsto in Germania a marzo. Lo rivela l'ufficio federale di statistica secondo il quale la produzione industriale scende dello 0,8% mensile, a causa del freddo che ha frenato la produzione edilizia, scesa del 10,6%. In compenso la produzione manifatturiera e' salita dello 0,3%. Gli analisti si aspettavano un calo complessivo della produzione industriale dello 0,5%. (AGI) - Berlino. 9 mag.

Mosca - Walking Class firma con questi

Il Financial Times pubblica oggi una lettera aperta firmata da 71 personalità internazionali che giudicano "inappropriato" celebrare a Mosca il sessantesimo anniversario della sconfitta del fascismo in Europa. "E' un paradosso che uno dei regimi meno democratici e più repressivi d'Europa ospiti un'assemblea dei dirigenti di Paesi liberi per celebrare la liberazione del continente. Che ciò accada proprio nel momento in cui l'impegno di Mosca per i principi della democrazia e della giustizia è in serio declino come dimostra la persecuzione selettiva di cittadini che hanno cercato di liberalizzare il sistema politico ed economico del Paese, rende le celebrazioni una parodia", si legge nella lettera aperta indirizzata ai capi di Stato e di governo che oggi sono riuniti a Mosca per la commemorazione della vittoria. Fra i firmatari compaiono i nomi dell'ex presidente della Repubblica Ceca Vaclav Havel; Elena Bonner, vedova di Andrei Sakharov; Scott Horton, presidente della Lega internazionale per i diritti umani (Usa); l'intellettuale francese André Glucksmann; Mart Laar, ex primo ministro dell'Estonia; Otto Graf Lambsdorff, ex ministro dell'Economia della Germania.

Mosca - Tovarish Silvio straparla

Effetto Gattuso sul premier italiano. Collage: "Bush mi ha detto che ho ragione su Putin nel dire che è un uomo democratico, non è un comunista, uno di cui ci si può fidare". Sulla condanna di Bush degli accordi di Jalta: "E' stata una cosa occasionale, era una domanda che gli è stata posta e Bush ha risposto così". "Il comunismo è ancora una minaccia per la libertà: ho applaudito i veterani, che non erano comunisti, ma patrioti russi, cosa ben diversa. Ho applaudito in modo commosso questi soldati. Grazie al sacrificio della metà di loro è stato sconfitto il nazismo, anche a loro dobbiamo la nostra libertà". "Sono stato baciato dai veterani: da loro ho percepito un forte sentimento. L'Italia è considerata come uno dei primi Paesi che lavora per il futuro di pace e di libertà nel mondo". "L'esercito russo ha pagato un prezzo enorme nell'ultima guerra fino alla perdita della metà dei suoi soldati". "Mi trovavo con due esponenti della resistenza italiana e ho visto come i miei amici, questi grandi leader mondiali, li hanno abbracciati". "Ho cercato di appianare i contrasti esistenti: tutti e due, Bush e Putin, mi hanno detto che il colloquio di ieri sera di cinque ore è stato perfetto, tutto rientrato". Vi prego: aridatece er Berlusca!

Bandiera rossa la trionferà

Tripudio di bandiere rosse, falci, martelli e effigi di Stalin nella festa di Mosca che celebra la sconfitta del nazismo e il trionfo, in mezza Europa, del comunismo sovietico. Vi hanno partecipato tutti, anche Bush Schröder e Berlusconi. Noi stiamo con i leader e i cittadini delle tre Repubbliche Baltiche e con il premier britannico Tony Blair che hanno boicottato l'orgia moscovita di neo-comunismo. Bush ha utilizzato la sua presenza a questa kermesse per fare un tuffo nel realismo politico. Berlusconi ha sussurrato all'autocrate russo un paio di soluzioni in scivolata che gli aveva suggerito Gattuso. Schröder, che come tutti i tedeschi ha complessi di colpa grossi come una casa, avrà taciuto, magari ricordando quando da giovane esponente della Spd non disdegnava poi troppo le bandiere rosse.

Segnalo tre editoriali in italiano: Aldo Rizzo (La Stampa) e Franco Venturini (Corriere della Sera), Federico Anghelé (Ideazione). Ce n'era anche un quarto, di Ernesto Galli della Loggia, molto condivisibile. Ma su questo blog Galli della Loggia è in punizione temporanea, tipo pallanuoto, per la scivolata sul caso Calipari di qualche giorno fa.

Italia - Silvio tra Juve e Putin

Serie A. La Juventus espugna San Siro nella sfida scudetto con il Milan e si porta a tre punti di vantaggio, a tre giornate dal termine del campionato. Il titolo sembra cosa fatta. Silvio Berlusconi, intervistato negli spogliatoi su cosa avesse detto ai suoi giocatori affranti ha risposto: "Gli ho chiesto se volevano suggerirmi qualcosa da dire a Bush e Putin che vedrò domani". Temo sia vero.

Ferrari - Monte Zemolo

Formula 1 a Barcellona. Ancora delusione per il pilota tedesco Michael Schumacher a bordo della sua Duna rossa.

domenica, maggio 08, 2005

WW II - Visto dalla Germania

Per chi conosce la lingua tedesca, segnalo lo speciale sulle celebrazioni dei sessant'anni della fine del nazismo (e della guerra mondiale) della Frankfurter Allgemeine Zeitung. E il post e relativi commenti (questa volta in inglese) del blog Davids Medienkritik.

Gran Bretagna - Le opportunità dei Tories

Siccome non siamo riusciti a farci capire dagli amici filo-blairiani sul perché, nonostante riconoscessimo al leader laburista coraggio, tempra di leader e giustezza in politica estera, noi conservatori tifassimo per i conservatori, segnalo un articolo della conservatrice National Review che spiega perché i conservatori come Walking Class non possono, in fondo, tifare per un laburista come Blair. Anche se è il migliore dei socialisti possibili. E perché, non troppo in fondo, i conservatori come Walking Class sperano che i conservatori tornino a vincere. Anche in Gran Bretagna.

East Watch - Balcani meridionali

In Kossovo soffrono gli anziani costretti a sopravvivere con pensioni di 40 euro al mese. In Macedonia soffrono i giovani inutilmente alla ricerca di lavoro. Mentre Slovenia e Croazia macinano progressi economici, le regioni meridionali sprofondano nella miseria e nell'inedia. Un problema per l'Europa. Soprattutto adesso che dei Balcani non frega più niente a nessuno.

East Watch - Balcani

Budapest's decision to break ranks over Croatian accession underlines the fact that it sees itself as an increasingly important player in the Balkans. Analisi sulle strategie ungheresi nei Balcani da IWPR.

Per fortuna che c'è Bush

C'è un presidente che a sessant'anni dalla fine della guerra non si limita a partecipare alle ovvie liturgie della celebrazione. C'è un presidente che fa politica, che crede nella democrazia, vuole esportarla laddove manca e rafforzarla laddove è già arrivata. C'è un presidente che non tratta i vicini dell'Est come quattro accattoni ma li considera eroi della libertà. C'è un presidente che è il nostro presidente. Welcome in Europe, Mr. President.

La violenza razzista di Torino

Ieri sul Foglio è stata pubblicata una drammatica lettera scritta dalla professoressa Daniela Ruth Santus, dell'Università di Torino, a David Meghnagi, coordinatore del Comitato accademico della lotta all'antisemitismo, il quale l'ha girata a Giuliano Ferrara. Il contenuto della lettera reso noto via Camillo, è stato riportato anche da alcuni blog di TocqueVille, tra cui segnalo Rabbì a Barcellona e 1972. Più che il racconto dei soprusi e delle violenze verbali, mi si è accapponata la pelle a queste righe:

"Ora che posso fare? E’ vero che la storia di Purim ci insegna che anche una sola persona può cambiare le sorti della storia, ma io non sono la regina Esther e sono drammaticamente sola. Non uno, tra i miei colleghi, era in aula o in presidenza a dire che la libertà d’insegnamento è fuori discussione, che la libertà di parola è un bene assoluto da non potersi neanche mettere in discussione. Non uno tra i miei colleghi mi ha teso la mano, non uno tra i miei colleghi ha strappato uno dei manifesti con sopra il mio nome. Lo so che dovrei continuare a lottare, ma ho due figli e uno è troppo piccolo. Hanno vinto gli autonomi, io lascio".

Ora, io capisco che dovremo pure appassionarci a questa storia del partito unico e altre amenità politiche da tardo impero berlusconiano, però dovremo davvero inventarci qualcosa per far pressione, per essere più presenti, per rispondere a questa violenza sottile che, se non fermata in tempo, ci riporta direttamente qui.

sabato, maggio 07, 2005

Submission, punto e a capo

Ci risiamo. L'Eurabia si presenta anche ai cancelli di Saxa Rubra. Dopo l'acquetta nelle vene di Cannavaro, Giovanni Masotti decide di mandare in onda il 19 maggio (Punto e a capo) il cortometraggio di Theo Van Gogh Submission, censurato in tutti i cinema d'Europa (pardon, d'Eurabia) e che era costato la vita al regista olandese, assassinato per le vie della civilissima Amsterdam da un terrorista islamico. Via Krillix veniamo a sapere che son tornate le minacce, al conduttore e agli autori. Bene, questa volta non passeranno. Quando il produttore ritirò il film dalla programmazione, la città di TocqueVille reagì linkando su ogni blog il film di Van Gogh che via Internet tutti possono vedere. Oggi ci mobiliteremo a difesa di Punto e a capo.