Riporto integralmente (in attesa che il Giornale scopra lo strabiliante mondo di Internet) il bel corsivo di Filippo Facci sui blog e, soprattutto, sulla correttezza professionale del giornalismo di carta stampata che dai blog pesca informazioni ma si guarda bene dal citare la fonte. Nel breve articolo si guadagna una citazione il nostro ottimo Enzo Reale.
Impazza un dibattito sui cosiddetti blog, quei siti spesso personali in cui scrivono o riportano degli articoli che possono essere veramente commentati. Il dibattito, già vecchio, è ri-decollato dopo che il blogger Gianluca Neri è riuscito a pubblicare sul macchianera,net il testo integrale del rapporto americano sulla vicenda Calidari: dando la birra ai giornali tradizionali e polemizzando in certa misura con essi. Per quanto ci si sforzi di contrapporre i giornalisti ai blogger, è un dibattito è un dibattito di cui non riusciamo a cogliere il senso: se non quello, già sterile, di quando si contrapposero i giornali alla radio e alla televisione. Sullo sfondo rimane l’informazione come unico fine rispetto a dei mezzi che mutano di continuo: discriminante è solo la professionalità, e Gianluca Neri, nel caso, è un professionista come altri che già possiedono dei blog. In questa stessa rubrica, i blog sono stati citati come una qualsiasi fonte purché fosse seria: venerdì per esempio citammo pfaall.com a proposito del Turkmenistan. Tanti altri colleghi della carta stampata, attempati o meno che siano, seguitavano invece a fare i furbi: copiano e non citano. Sulla Stampa del 3 maggio, per esempio, è comparso un articolo sull’antisemitismo di Salvador Allende palesemente ispiratosi al sito 1972.splinder.com, che però non è stato citato. L’elenco potrebbe continuare.