sabato, luglio 23, 2005

Attacco terroristico a Sharm el-Sheikh

Terrore sul Mar Rosso
(25/07/05 - ore 01)
MORTE A SHARM EL-SHEIKH
Attacco terroristico a Sharm el-Sheikh, la più nota località balneare dell'Egitto nel Sinai, sul Mar Rosso. Tre esplosioni causate da altrettante autobomba hanno colpito due grandi alberghi nella zona di Naama Bay, il Ghazala Gardens (completamente distrutto) e il Mövenpick e la zona del vecchio mercato cittadino.

63 MORTI, 200 FERITI
Molti i turisti (arabi ed europei) colpiti, il bilancio è quasi definitivo: 63 morti e 200 feriti, 68 dei quali ancora ricoverati in ospedale. I tanti feriti erano stati all'inizio portati nel piccolo e insufficiente ospedale cittadino. I più gravi erano stati trasferiti in nottata nell'ospedale del Cairo. E' iniziato il rientro in Italia dei feriti italiani: un gruppo è arrivato all'aeroporto militare di Roma Ciampino su un volo dell'aeronautica.

VITTIME ITALIANE: 2 MORTI, 4 DISPERSI
Sono coinvolti anche turisti italiani: per il momento l'unità di crisi della Farnesina ha ufficialmente confermato 2 morti. Le vittime accertate sono Sebastiano Conti e la moglie Daniela Maiorana, entrambi 34 anni. Erano in vacanza con il fratello di Sebastiano, Giovanni Conti e la fidanzata Rita Privitera, che non sono ancora stati rintracciati. Disperse anche due sorelle pugliesi, Paola e Daniela Bastaniutti, figlie di un consigliere comunale di An di Casarano, in provincia di Lecce. L'angoscia cresce con il passare delle ore e le speranze che gli altri 4 italiani possano essere ancora in vita si fanno sempre più flebili. Sebastiano Conti e Daniela Maiorana avevano due figli, Maria di 3 anni, e Giuseppe di 18 mesi rimasti in Italia, ad Acitrezza con i nonni.

EGITTO NEL MIRINO
Non hanno voluto colpire i turisti ma l'Egitto, perchè è qui che sono stati fatti i trattati di pace. Hanno cominciato con l'ambasciatore egiziano ucciso in Iraq". Lo ha dichiarato Amir El Zayac, general manager di Executive Travel, tour operator che organizza soggiorni per gli italiani a Sharm el-Sheikh. E' un'ipotesi che trova concordi i primi analisti che stanno valutando le conseguenze degli attacchi della notte scorsa. La prosecuzione dell'azione partita ad ottobre con l'attentata di Taba e che mira a scardinare la struttura di uno Stato considerato moderato ed apostata dagli estremisti. Oggi il presidente Mubarak avrebbe dovuto annunciare la propria candidatura alle prossime elezioni egiziane, considerate in qualche modo storiche.

UN PARADISO PER I TURISTI
Tutta l'area era molto affollata al momento degli attentati: a quell'ora negozi e bazar sono pieni di gente, soprattutto turisti che scelgono di passeggiare di sera e di notte per trovare un po' di refrigerio dopo una giornata di caldo torrido. Molte le nazionalità che sarebbero coinvolte: egiziani, kuwaitiani, britannici, spagnoli, olandesi, russi.

LA FIRMA DI AL-QAEDA
Verso le 10 di questa mattina la tv araba Al Jazeera ha annunciato una rivendicazione da parte delle brigate del martire Abdallah Azzamdella, cellula legata alla rete terroristica di al-Quaeda, che aveva firmato anche la strage dello scorso ottobre di Taba: "I mujaheddin hanno compiuto un attacco devastante contro i crociati, i sionisti e il regime egiziano infedele a Sharm el Sheikh.

Diretta news da Repubblica, CNN, BBC, The Jerusalem Post.