Paolo Mieli sul Corriere della Sera:
"Altro che referendum sulla Costituzione europea: la disfatta della Ue comincia dall’aver accettato di essere il tallone d'Achille dell'Occidente al cospetto del terrorismo. Faccia pure l'Europa qualcosa di diverso dall'America. Ma faccia qualcosa". [editoriale completo]
Ezio Mauro su Repubblica:
"Due cose: erano cittadini, nient'altro che questo. Ed erano cittadini dell'Occidente. In realtà le due cose si unificano. Perché solo vivendo in un sistema democratico si può essere davvero cittadini. E questa sola identità - in realtà: questa identità suprema - è bastata a trasformare quelle persone in bersagli. Dunque i terroristi sanno chi noi siamo, cos'è il nostro mondo. Sembriamo saperlo meno noi. Da oggi, finalmente, sarà più difficile per tutti separare la catena del terrore in pezzi isolati, rifiutarsi di vedere e di capire, semplicemente non "fare sequenza". Che cosa abbiamo bisogno di aspettare, per mettere insieme Londra con Madrid e con New York, che la bomba arrivi a casa nostra? Ma è già a casa nostra, lo è fin dal primo giorno. Con la facile compassione del "siamo tutti americani" abbiamo rifiutato la vera responsabilità della condivisione, che avrebbe dovuto farci dire ben di più e ben più gravemente: siamo in realtà tutti occidentali, perché l'attacco è alla democrazia e non solo agli Stati Uniti, come non soltanto alla Spagna, e nemmeno alla sola Inghilterra di Blair". [editoriale completo]. Repubblica è anche il quotidiano autore di questa roba qua.