mercoledì, settembre 07, 2005
La muffa dell'Unione
Sa di muffa la politica dalle parti dell'Unione. Si attendevano novità e immaginazione per un centrosinistra proiettato al governo dei tempi nuovi. Invece Prodi inventa a Bologna un noiosissimo polpettone accademico-seminariale che per mesi discute e prepara il programma elettorale e lo chiama la Fabbrica del programma. Radicali e socialisti provano a mettersi assieme e chiamano la loro trattativa il Cantiere. Benvenuti nel Ventunesimo secolo, nell'era di Internet e dei bit, dei Blog e dei satelliti, mentre a sinistra si respira aria da primo Novecento. Mantenendo lo stile modernariato, Prodi si mette in giro per l'Italia nel giorno dei temporali e degli acquazzoni. Elicottero? Nave? Aereo privato? No, quelle sono cose da Berlusca, da ricconi, al massimo da D'Alema. Prodi affitta un tir, quanto di più odioso e inquinante un automobilista possa incrociare sull'autostrada, lo chiama Tir elettorale, lo manda in giro per il paese a sputacchiare diesel puzzolente per tutti i centri storici. Oggi arriva a Roma, dove al momento diluvia che è una bellezza. Per chi lo ha visto, il tir si apre come un qualsiasi banchetto di rivendita panini e bibite. Se a Piazza Santissimi Apostoli non ce lo fanno arrivare, potrebbe fermarsi nei pressi dell'Olimpico. Domenica c'è una partita e Romano potrebbe avviare l'autofinanziamento vendendo pizzette, salsicce e panini con la porchetta.