Per il momento solo la notizia, battuta in nottata dalle agenzie: si è dimesso il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco. Motivi del dissenso: caso Fazio e Finanziaria. Su Fazio fatti e ultimatum sono noti. Sui contenuti della Finanziaria polemiche e veti erano nati nei giorni scorsi da parte di Lega e Udc (nell'ambito dello scontro sulla leadership della coalizione), tanto da rendere opportuno un incontro tra i leader dei partiti della Casa della Libertà per appianare i contrasti. Ora Siniscalco se ne va con la legge in mezzo al guado. Prime ipotesi: interim di Berlusconi o ritorno di Giulio Tremonti. Per il governo, a prescindere dal giudizio negativo che qui diamo dell'opera di Siniscalco e conseguentemente di quella dell'esecutivo nei temi economico-fiscali nell'ultimo anno, è l'ennesimo intoppo a sette mesi dal voto. Sempre che si arrivi alla fine della legislatura. Qui, ben prima dei casi Koizumi e Schroeder, si è sempre sostenuto che sarebbe stato meglio per il centrodestra e per il paese, andare a votare dopo la sconfitta delle Regionali. Ci saremmo risparmiati lo sfilacciamento del tutto prevedibile di questi ultimi mesi. Sul ministro rientrante all'Università, voglio solo aggiungere che noi non lo avremmo mai messo in quel posto di responsabilità, già avevamo dato con Ruggiero. E Fausto Carioti spiega perché.
UPDATED ore 13. Visto che a questo post tocca tenere alta la cronaca, il presidente del Consiglio s'è recato da Ciampi. Indiscrezioni: il capo dello Stato ha chiesto una rapida nomina del sostituto di Siniscalco, escludendo quindi l'ipotesi di interim anche in considerazione della riunione del Fondo monetario a Washington. Alle 13 si riunisce An, nel pomeriggio, forse, vertice di maggioranza. Lo chiede Buttiglione, lo aveva chiesto ieri Fini. Seduta sospesa alla Camera, prosegue al Senato tra le proteste dell'opposizione. Prodi a nome dell'Unione chiede le dimissioni del governo, l'esercizio provvisorio, nuove elezioni.
UPDATED ore 15. Riunito e concluso il vertice della Lega a casa Bossi. Dichiarazioni rassucuranti dell'Udc Baccini. Berlusconi ha incontrato Casini. All'uscita, sorridente, ha detto ai cronisti che entro le 17 verrà scelto il nuovo ministro dell'Economia e domattina sarà comunicato ufficialmente a Ciampi. La Casa delle Libertà avrebbe trovato l'accordo sul nome. Giulio Tremonti, uno dei papabili, interrogato dai giornalisti a Milano ha replicato: "No comment". L'Unione ironizza e convoca il verticione dei tanti leader per domattina alle 9.
UPDATED ore 19. Giulio Tremonti, vicepresidente del Consiglio, torna al ministero dell'Economia, dal quale era stato silurato poco più di un anno fa. Ha giurato nelle mani del presidente della Repubblica Ciampi e poi è partito immediatamente alla volta di Washington per partecipare alla riunione del Fondo monetario. Berlusconi ha anche ufficialmente preso posizione sul caso-Fazio: la sua permanenza non è più opportuna.