mercoledì, settembre 21, 2005

L'annus horribilis dell'Europa

Un’estate di fuoco per l’Unione Europea, dal referendum francese di maggio che ha bocciato il trattato costituzionale alle elezioni tedesche di settembre che sanciscono lo stallo della locomotiva economica del continente. Un 2005 da dimenticare che rischia di essere letale per il progetto di integrazione politica. L’Europa non ha assorbito l’allargamento ai paesi dell’Est, che pure vivono un piccolo boom economico, a differenza dei paesi fondatori che segnano il passo. E il futuro sembra spaventare più che attirare: non c’è più la nuova frontiera, Bulgaria, Romania, i Balcani e soprattutto la Turchia sembrano realtà sempre più lontane.

NUMERO SPECIALE DEL QUINDICINALE DI GEOECONOMIA EMPORION.
L'ARCHIVIO DEI NUMERI DI EMPORION SU EUROPA E DINTORNI.