martedì, settembre 27, 2005

Bruxelles, autostrade a pagamento

Ormai rimane quasi solo la Germania a consentire agli automobilisti europei di non pagare il pedaggio autostradale (i tir, da qualche tempo, devono invece versare una quota). Ora anche la Vallonia, la regione francofona del sud del Belgio dove ha sede la capitale nazionale Bruxelles, mette un obolo annuale di 25 euro per finanziare la manutenzione delle sue strade veloci a partire dal prossimo primo gennaio. Lo ha annunciato Michel Daerden, ministro del bilancio della Vallonia. Forti le proteste degli irrequieti (e più simpatici) cugini fiamminghi che trovano scandaloso dover di fatto tassarsi per migliorare le strade valloni. Il capo del governo vallone, Jean-Claude Van Cauwenberghe, preferirebbe invece una via più morbida (ma non per gli automobilisti) e cioè l'introduzione simultanea della tassa sia sulle autostrade valloni che su quelle fiamminghe.

Il Belgio ha avuto una curiosa storia autostradale. Dopo la seconda guerra mondiale, la costruzione della rete venne fatta a spese dei tedeschi che dovettero pagare tale indennizzo come risarcimento per l'invasione militare del paese. Poi, sempre come indennizzo, i tedeschi si accollarono per cinquant'anni le spese dell'illuminazione di tutte le autostrade belghe. Chi ha avuto modo di atterrare di notte in uno degli aeroporti belgi con tempo sereno (cosa assai rara) avrà avuto modo di notare dall'alto la curiosa ragnatela illuminata delle varie autostrade. Un lusso, soprattutto per chi guidava di notte. Ora tutto questo è finito, l'indennizzo si è estinto, i tedeschi hanno chiuso i rubinetti e i belgi che non si potevano più permettere l'elettricità hanno spento le luci. Le autostrade sono tornate al buio. E, dal primo gennaio, pure a pagamento.