venerdì, settembre 23, 2005

Al voto la Polonia idraulica

Un incubo per Parigi. Domenica milioni di idraulici polacchi si recheranno alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. E due settimane dopo voteranno per eleggere il nuovo presidente. E se ai liberal-conservatori le elezioni in Germania sono andate di traverso, ecco la sicurezza di rifarsi in Polonia. Il lungo regno socialista è ormai al termine, anche se lascerà qualche rimpianto. Non sono stati anni negativi quelli gestiti dall'Alleanza democratica di sinistra di Aleksander Kwaśniewski, attualmente trasferitosi nei più tranquilli palazzi della presidenza della Repubblica. Certo le basi per il boom economico degli ultimi dieci anni erano state poste dalle drastiche riforme liberiste del governo conservatore, ma Kwaśniewski è stato abile a seguire la rotta e a modernizzare il sistema economico e produttivo del paese. In più, in politica estera, ha preso decisamente la rotta dell'Occidente, tenendo la barra dritta sia dell'ingresso nell'Unione Europea che dell'alleanza con gli Stati Uniti. E quando l'Europa, la Vecchia Europa ha tentennato nella risposta al terrorismo islamista, Kwaśniewski non ci ha pensato due volte a schierare il suo paese accanto al presidente Bush, anche militarmente.

Ma tutte le vicende politiche hanno una fine, spesso poco gloriosa. Così il governo di sinistra ha esaurito la sua spinta propulsiva e ha affogato gli ultimi anni in un triste declino fatto di corruzione, scandali e mancanza di vivacità: il candidato Wlodzimierz Cimoszewicz si è ritirato dalla competizione per un grave scandalo quando era ancora in testa nei sondaggi e ora gli ultimi poll assegnano all'Alleanza il 4 per cento dei voti, una catastrofe che li estrometterebbe dal nuovo Parlamento.

Secondo i sondaggi, adesso tocca alla destra. Se ne confrontano due, quella più liberale, Piattaforma Civica, guidata dal candidato presidenziale Donald Tusk, che presenta come aspirante primo ministro Jan Rokita e quella conservatrice, Legge e Giustizia, capeggiata dai gemelli Jaroslaw e Lech Kaczynski, quest'ultimo candidato alla presidenza. I sondaggi sono incerti: per lungo tempo ha guidato la corsa la Piattaforma Civica, nelle ultime settimane i gemelli hanno recuperato e un istituto di ricerca li dà avanti di un punto.

E' la prima elezione che avviene in Polonia dalla morte di Papa Giovanni Paolo II.

Curiosità sul voto di Varsavia dal sito della BBC, dal quale prendiamo anche un reportage sulla buffa campagna elettorale dei gemelli. L'analisi sulla situazione politica e sulle prospettive del cambio di governo l'affidiamo invece alla rivista Transition On Line. In italiano le ultime turbolenze elettorali dalla rivista on line Caffè Babel.