E' un articolo scritto tre anni fa durante la campagna elettorale che vedeva contrapposti Gerhard Schröder ed Edmund Stoiber. Lo ripropongo perché i problemi di allora sono gli stessi di oggi. Tre anni fa i tedeschi cercarono la soluzione nel riformismo graduale offerto dal cancelliere: non ha funzionato e i problemi si sono - se possibile - aggravati. Oggi una buona parte di quei cittadini sembra aver votato contro qualsiasi tipo di riformismo, sia quello graduale di Schröder che quello più deciso della Merkel. Un brutto segnale per la Germania e per l'Europa.
Al voto un paese diviso e incerto.
Berlino. Freddo, uragani e inondazioni. E' il bilancio meteorologico di questa estate tedesca che sarà ricordata come una delle più catastrofiche di tutti i tempi. Ma potrebbe essere anche il barometro della politica, mai così turbolenta e contrastata negli ultimi vent'anni. La campagna elettorale che si concluderà il 22 settembre con il rinnovo del cancelliere e del Bundestag viene combattuta dai due contendenti - il cancelliere uscente Gerhard Schröder (Spd) e lo sfidante Edmund Stoiber (Cdu-Csu) - in un clima di forte conflittualità. La Germania ha perso la sua verginità. Scandali e dimissioni a catena in politica, recessione e disoccupazione a livelli record in economia. Questa non è più un'isola felice ma un paese grande e grosso con mille problemi da risolvere [continua su Ideazione.com].