Basterebbe ricordare la famosa battuta che circolava su Camillo ai tempi delle elezioni americane ("Kerry ha vinto i dibattiti televisivi") per dare troppa importanza alle impressioni suscitate dai confronti catodici tra candidati. Però in Germania è accaduta una cosa curiosa. Finito il primo faccia a faccia tra il cancelliere socialista Gerhard Schröder e la sfidante conservatrice Angela Merkel, il can can mediatico ha assegnato la palma del successo a Schröder: "Ha vinto lui, che charme, che parlantina". Il giorno dopo hanno parlato i telespettatori e la vittoria di Schröder non sembrava più così netta. Pari, sentenziavano. Ancora un giorno e, come d'incanto, alla perfida Angela venivano riconosciute alcune qualità: è stata precisa, brava, per nulla impacciata, ha tenuto testa al più abile avversario, anzi lo ha messo in difficoltà sulle ultime performance del governo. Toh: ha vinto Angela.
UPDATED. E a conferma di quanto sostenuto nel refrain di Camillo, giungono nel pomeriggio le rilevazioni sondaggistiche del dopo-dibattito. Sale l'Spd che rosicchia punti percentuali ai marxisti della Linke, al palo la Merkel con la sua Cdu, indietro i liberali dell'Fdp (che pena questo ex glorioso partito). Risultato: per la prima volta da molto tempo, se si votasse oggi, il centrodestra non avrebbe la maggioranza (42+6= 48%). Contro la Grosse Koalition non c'è che una soluzione: perdere il prossimo confronto tv!