domenica, settembre 25, 2005

Idraulici polacchi verso la Svizzera

Referendum in Svizzera sull'apertura del mercato del lavoro ai 10 nuovi paesi dell'Unione Europea. Vincono i sì, con il 56 per cento (i no si fermano al 44). Quindi niente più restrizioni anche per gli idraulici polacchi che tanta preoccupazione avevano suscitato nei cosmopoliti francesi. La Svizzera è un bel paese, pulito e ordinato, pieno di verde, fiumi, laghi, montagne e aria buona. E ha bisogno di braccia straniere per frar andare avanti le proprie industrie: perché tenere le porte chiuse ai cittadini scongelatisi da decenni di dittatura comunista?. Inoltre, poiché gli svizzeri non sembrano avere i paraocchi francesi, l'opportunità è reciproca: gli svizzeri potranno andare a lavorare in Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia, Estonia, eccetera eccetera. Quote fino al 2011, poi libertà assoluta. Un buon passo in avanti verso l'integrazione dei popoli. Peccato sia avvenuto in un paese extra Ue.