Bucarest si rifà il trucco. La capitale rumena, devastata dai folli progetti urbanistici di Ceausescu, prova a rimettere a nuovo quel poco di centro storico sopravvissuto. Chi ha avuto modo di visitare Bucarest, è certamente rimasto sgomento dalle proporzioni gigantesche dei nuovi quartieri centrali che avrebbero dovuto simboleggiare la grandeur megalomane del satrapo dittatore. Costruiti con materiali scadenti, i palazzoni sono oggi piuttosto deprimenti e i grandi vialoni trasmettono un senso di squallore e abbandono. Nascosto dietro il gigantismo, sopravvive un ritaglio del vecchio quartiere francese. Gli anziani ricordano che il vecchio centro storico veniva chiamato la piccola Parigi e le foto ingiallite nei libri di storia rimandano a quelle atmosfere glamour che Nicolae Ceausescu ha spazzato via per sempre. Ora, grazie a nuovi investimenti, almeno quel ritaglio della vecchia Bucarest tornerà agli antichi splendori. Ce ne parla Maria Berindei su Transition On Line.
venerdì, settembre 30, 2005
Bucarest riscopre il quartiere francese
Bucarest si rifà il trucco. La capitale rumena, devastata dai folli progetti urbanistici di Ceausescu, prova a rimettere a nuovo quel poco di centro storico sopravvissuto. Chi ha avuto modo di visitare Bucarest, è certamente rimasto sgomento dalle proporzioni gigantesche dei nuovi quartieri centrali che avrebbero dovuto simboleggiare la grandeur megalomane del satrapo dittatore. Costruiti con materiali scadenti, i palazzoni sono oggi piuttosto deprimenti e i grandi vialoni trasmettono un senso di squallore e abbandono. Nascosto dietro il gigantismo, sopravvive un ritaglio del vecchio quartiere francese. Gli anziani ricordano che il vecchio centro storico veniva chiamato la piccola Parigi e le foto ingiallite nei libri di storia rimandano a quelle atmosfere glamour che Nicolae Ceausescu ha spazzato via per sempre. Ora, grazie a nuovi investimenti, almeno quel ritaglio della vecchia Bucarest tornerà agli antichi splendori. Ce ne parla Maria Berindei su Transition On Line.