“Per scegliere cosa continuare a leggere e insegnare, mi attengo soltanto a tre criteri: lo splendore estetico, il vigore intellettuale e la saggezza. Le pressioni della società e le mode giornalistiche possono anche oscurare, per un certo tempo, questi criteri; ma, appunto, si tratta sempre di periodi limitati, e alla fine le opere che non riescono a trascendere il loro particolare contesto storico sono destinate a non sopravvivere. La mente finisce sempre per tornare al suo bisogno di bellezza, di verità, di comprensione. La nostra condizione di mortali incombe sempre su di noi, e ognuno ha modo di rendersi conto del trionfo del tempo”.
Harold Bloom, La saggezza dei libri, 2004