sabato, ottobre 09, 2004

Il Male Necessario/4

BERLINO EST, 1953. "Mercoledì 17 giugno dell'anno 1953, pioveva. Amalia stava camminando da più di tre ore. Ogni tanto cercava un riparo per la pioggia che a tratti cadeva con più violenza. Entrava e usciva dagli sguarniti negozi di Berlino Est (...) Si udì un vocio lontano indistinto. Amalia si fermò per sentire meglio, sembrava la folla di uno stadio. Poi il rumore si sentì più chiaro. Quando Amalia e Conrad girarono l'angolo, si presentò ai loro occhi uno spettacolo mai visto. Oltre centomila operai urlavano all'indirizzo di poche migliaia di vopos: abbasso la schiavitù, abbasso la dittatura, urlavano (...) Ad un tratto, si fece un silenzio generale. Tutti si fermarono, rimasero in ascolto. La terra tremava. Non era il terremoto poiché il movimento sussultorio era uniforme (...) Ecco che spuntò un grosso carro armato sovietico. Poi un altro e un altro ancora e avevano grosse torrette d'acciaio con la stella rossa (...) Quel mercoledì 17 giugno 1953 le mitraglie dei carri armati russi cominciarono a crepitare sulla folla inerme. Su quei lavoratori che avevano voluto il comunismo (...) Ora nella piazza erano rimaste soltanto le persone a terra: alcuni morti, altri feriti, altri ancora si rotolavano agonizzanti sull'asfalto in un bagno di sangue".
Enrico Zuccarini, La porta di Brandeburgo, 1967