"Era Pietroburgo, la guerra l'aveva fatta Pietrogrado, la rivoluzione la fece Leningrado (...) Pietrogrado non era nata, era stata creata. La volontà di un uomo l'aveva fatta sorgere dove gli uomini non avrebbero scelto di vivere. Un imperatore inesorabile impose la creazione della città e il luogo dove essa doveva sorgere. Gli uomini portarono la terra per riempire un pantano ove non si muovevano che zanzare. E come le zanzare gli uomini morirono e caddero nella mota brulicante. Nessuna mano volenterosa concorse a costruire la nuova capitale: essa sorse dal lavoro dei soldati, di migliaia di soldati, di reggimenti che ricevevano ordini e non potevano rifiutarsi di affrontare un nemico mortale: fucile o palude. Essi caddero e la terra che avevano portata formò con le loro stesse ossa il suolo della città. Pietrogrado, dicono i suoi abitanti, poggia sugli scheletri".
Ayn Rand, Noi vivi, 1942