L'Europa ha già dimenticato la Bielorussia. Prodi si congeda da Bruxelles tra applausi di convenienza del Parlamento più inutile del mondo ma non apre bocca su Lukashenko. A Putin, quelli della Ue hanno fatto pelo e contropelo per la strage di Beslan, come se l'avesse compiuta lui. Al satrapo di Minsk, neppure una letterina di disapprovazione. Nel frattempo gli oppositori in Bielorussia sono allo sbando e molti puntano ormai a lasciare il paese.