"La libertà dei mari è un'espressione che sembra sfuggire alla necessità di una definizione per l'immediata rispondenza che essa evoca nello spirito dell'uomo. Il mare è sentito dagli uomini come un immenso beneficio della natura. La sua stessa atmosfera è quella della libertà. Quando le coste non sono più che una linea incerta e confusa all'orizzonte, un senso generoso d'indipendenza pervade l'uomo sul mare. L'occhio ha dinanzi a sé una sconfinata distesa senza ostacoli, una via immensa che, secondo l'espressione di Geremia Bentham, è sempre in movimento e si ripara senza l'intervento della mano dell'uomo. Questa via eterna rende più facili e più rapide le comunicazioni fra i popoli, i loro scambi; è più economica e meno accidentata dei cammini terrestri; nutre, anche, gli uomini che la percorrono e dona loro le sue ricchezze".
Mario Monterisi, La libertà dei mari e l'Inghilterra, 1943