Non c'è pace per il presidente francese Jacques Chirac. L'ossessione anti-americana (di cui parla l'intellettuale Jean-François Revel in un libro tradotto in Italia da Lindau e che sarà presentato a Roma presso la Fondazione Ideazione lunedì 8 novembre) ha paventato "una catastrofe" per le diversità globali, qualora l'egemonia culturale americana non venisse contrastata. Lo ha dichiarato nel corso di un viaggio ufficiale ad Hanoi, parlando al centro culturale francese, aprendo i lavori di un summit che raduna leader di paesi europei e asiatici. "Avverto - ha detto Chirac - che le differenti culture del mondo possono essere soffocate dai valori americani. Questo condurrebbe a una generale sottocultura mondiale basata sulla lingua inglese e rappresenterebbe una vera catastrofe ecologica". Fiato alle trombe. Perché sul piano concreto la cultura francese è in declino, è autoreferenziale e non saranno le parole in libertà a rianimarla. Inoltre i centri linguistici francesi continuano a svuotarsi, al contrario di quelli inglesi. C'est la vie.