mercoledì, aprile 05, 2006
Vai col Vento (un po' di qua, un po' di là)
Siccome siamo personcine perbene, avevamo registrato con un certo imbarazzo il passaggio della soubrette televisiva Flavia Vento dalle liste della Margherita a quelle del partito liberale, cespuglio che alle scorse Regionali (nel Lazio) aveva appoggiato Francesco Storace. Neppure la carità di patria (politica) ci aveva fermato dallo sprofondare nella depressione più cupa. Assieme a noi, tuttavia, sprofondò anche il povero Storace, che non dovette la sua sconfitta alla bravura dell'antagonista Marrazzo, o alle scempiaggini del suo entourage da servizi segreti all'amatriciana, o a quello che i politici chiamano "il vento contrario" per indicare un'ondata elettorale contraria, contro la quale è difficile resistere. Il Vento responsabile fu quello dell'insipida Flavia. Che oggi torna a spirare a sinistra. Un refolo di qua e un refolo di là. Temiamo che neppure la sua dichiarazione pubblica a favore di Prodi riuscirà ad evitarci il governo dei tasso-progressisti, ma almeno con la valletta di Teo Mammuccari di là un primo peso ce lo siamo tolto. E poi dicono che i giovani non si buttano in politica...