... no, non Romano Prodi, sì, vero, lo abbiamo scritto, la sua vittoria è di fatto una sconfitta e ci vorrà molta abilità e molta fortuna per ribaltare lo stato d'animo che lo circonda, oggi che pure l'Espresso lo chiama Prodino e i suoi stessi sodali di partito sussurrano nei corridoi il fatidico "vieni avanti Prodino", ma non è lui il vero sconfitto di queste elezioni... the loser is... Paolo Mieli, il direttore del Corriere della Sera, schierato e perdente (nelle urne e nelle edicole). E Giorgio Ferrari, su Avvenire, prendendola alla larga, ci spiega perché.
giovedì, aprile 13, 2006
And the loser is...
... no, non Romano Prodi, sì, vero, lo abbiamo scritto, la sua vittoria è di fatto una sconfitta e ci vorrà molta abilità e molta fortuna per ribaltare lo stato d'animo che lo circonda, oggi che pure l'Espresso lo chiama Prodino e i suoi stessi sodali di partito sussurrano nei corridoi il fatidico "vieni avanti Prodino", ma non è lui il vero sconfitto di queste elezioni... the loser is... Paolo Mieli, il direttore del Corriere della Sera, schierato e perdente (nelle urne e nelle edicole). E Giorgio Ferrari, su Avvenire, prendendola alla larga, ci spiega perché.