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... no, non Romano Prodi, sì, vero, lo abbiamo scritto, la sua vittoria è di fatto una sconfitta e ci vorrà molta abilità e molta fortuna per ribaltare lo stato d'animo che lo circonda, oggi che pure l'Espresso lo chiama Prodino e i suoi stessi sodali di partito sussurrano nei corridoi il fatidico "vieni avanti Prodino", ma non è lui il vero sconfitto di queste elezioni... the loser is... Paolo Mieli, il direttore del Corriere della Sera, schierato e perdente (nelle urne e nelle edicole). E Giorgio Ferrari, su Avvenire, prendendola alla larga,
ci spiega perché.