venerdì, aprile 28, 2006

L'esperto baro

Le tre schede con "Francesco Marini" erano un messaggio, cioè un "pizzino", per il nuovo governo. Senatori che mettono sotto ricatto il futuro esecutivo di Romano Prodi. Allora la votazione andava confermata, con l'annullamento delle tre schede e il mancato raggiungimento del quorum. Insomma, si sarebbe dovuti andare al terzo voto domani e non riportare senatori e senatori a vita (stanchi e anziani) a votare alle 22 (e Scalfaro non c'era durante la votazione, sonnellino, eh?). Ma questo avrebbe comportato problemi anche nella prima votazione di domani alla Camera, e magari Bertinotti sarebbe andato sotto pure alla prima votazione a maggioranza assoluta, con ulteriori, gravi ripercussioni sul traballante centrosinistra. Ma l'esperto baro che risponde al nome di Oscar Luigi Scalfaro, ha gettato una ciambella alla sua coalizione, smentendo il ruolo di superpartes che avrebbe dovuto ricoprire. Ha ragione il governatore della Lombardia Roberto Formigoni che ha detto: "Non capisco su quale base giuridica Scalfaro abbia annullato la votazione. La seconda votazione si è svolta regolarmente, nessun candidato ha raggiunto il quorum, e quindi Scalfaro avrebbe dovuto convocare i senatori per la terza votazione domani. L'annullamento del voto, insisto, non ha fondamento giuridico. Probabilmente Scalfaro l'ha annullata perchè voleva in tutti i modi che a Marini fosse data un'altra chance di essere eletto oggi". Quanto mi fanno ridere i commentatori di questo blog che per mesi hanno sproloquiato sulla superiorità morale della sinistra. Previti è come Scalfaro. Previti siete voi.

Update. Scalfaro contestato in aula per irregolarità molto gravi. Ha abbandonato il seggio a seduta aperta e poi ha ammesso che, durante lo scrutinio, ha dichiarato come Franco Marini una scheda che riportava voto per Francesco Marini. Temo di aver ragione io. Scalfaro ha giocato sporco. Non è possibile ricusare un presidente che ha combinato queste irregolarità e che ha colpevolmente portato il Senato a restare aperto fino all'1.34 della notte pur di consentire ai senatori fuggiaschi di rientrare, anche se bisogna riconoscere che se gli fosse rimasto un briciolo di dignità dovrebbe passare la mano. Però si può riconoscere che questa volta il baro ha esagerato. Per regolamento, affermano senatori di An, essendo arrivati a sabato mattina bisogna rimandare il voto al giorno successivo che, dunque, non è oggi sabato ma domani domenica. Insomma, far presiedere a Scalfaro è stato come dare la presidenza a Paolo Flores d'Arcais. Ultima annotazione: i segretari provvisori giovani del centrosinistra hanno interpretato il loro ruolo in maniera politica. Devono imparare che il Senato è un'istituzione seria e non una sezione di partito.