Giallo nella seconda votazione alla presidenza del Senato. Due schede contestate, nelle quali era stato indicato "Francesco Marini" e non "Franco Marini", hanno impedito al candidato dell'Unione di raggiungere il quorum richiesto. Se ne riparla alle 22: in sostanza, la votazione viene annullata e sarà ripetuta stasera. Il risultato virtuale era stato il seguente: Franco Marini 162, Giulio Andreotti 155, Roberto Calderoli 1, Antonio Girfatti 1. Schede bianche 1 e nulle 1. Ma le contestate sono state 3. I senatori del centrosinistra non avevano atteso la verifica dei segretari, e già prima del raggiungimento virtuale del quorum, si erano abbandonati ad un applauso liberatorio, poi rinforzato al momento del centosessantaduesimo voto. Non avevano fatto caso alle schede con il nome non corretto. E la delusione è stata pari all'esaltazione. Comunque il regolamento è chiaro: il voto non può essere riconoscibile e quei "Francesco" sapevano tanto di "pizzini". Partirebbe ancora peggio di quanto sembra, la nuova maggioranza di Prodi, sull'onda dei "pizzini".
Una nota per i siti dei due principali quotidiani italiani. Repubblica, ovviamente, aveva festeggiato prima del tempo, come nella notte dei Santi Apostoli. Il Corriere, invece era stato più equilibrato. Ecco cosa avevano scritto sui loro siti web nei minuti concitati dello scrutinio al Senato.
REPUBBLICA TITOLO: FRANCO MARINI ELETTO PRESIDENTE
18:55 Quattro minuti di applausi per Marini Prima un boato, poi un lungo applauso lungo circa 4 minuti con tutti i senatori del centrosinistra in piedi: così è stata accolta l'elezione a presidente del Senato di Franco Marini. Marini è stato subito abbracciato dai deputati che sedevano a lui più vicino, mentre la metà di sinistra dell'emiciclo plaudiva. Silenzio assoluto e palpabile delusione, invece, nell'altra metà dell'aula di palazzo Madama occupata dai senatori di centrodestra. 18:50 Senato, 162 voti per Marini Franco Marini ha raggiunto il quorum richiesto di 162 voti. Andreotti ha ottenuto circa 155 voti. Le schede bianche sono state 3. 18:44 Marini, applauso per sua elezione a presidente Applausi a Palazzo Madama per la probabile elezione di Franco Marini CORRIERE DELLA SERA TITOLO: SENATO, MARINI SUL FILO DEL RASOIOIl candidato dell'Unione raggiungerebbe il quorum dei 162 voti, ma due schede riportano il nome di Francesco (al posto di Franco).ROMA - Ancora suspence al Senato per l'eventuale elezioni di Franco Marini alla presidenza. In aula è scattato l'applauso da parte dei senatori del centrosinistra che solitamente segnala il superamento del quorum necessario per l'elezione, fissato in 162. Tuttavia, sono ancora in corso i conteggi per arrivare al dato definitivo. In sospeso, ci sono due schede con i nomi di Francesco Marini (al posto di Franco). Per il resto Giulio Andreotti avrebbe ottenuto 155 voti, 3 le schede bianche e un voto ciascuno per i senatori Girfatti e Calderoli.
Update. Il presidente provvisorio Oscar Luigi Scalfaro non smentisce la propria impar condicio, prima annullando il voto invece di considerarlo valido e decretare la mancanza del quorum alla seconda votazione. Poi facendo slittare dalle 20.30 alle 22 la ripetizione. Ci tocca essere d'accordo con Schifani: "Regole violate. Quello che sta succedendo al Senato è sconcertante, il presidente facente funzioni della seduta, il senatore Scalfaro, con un colpo di mano ha disposto d'autorità il rinvio di una seduta già precedentemente fissata alle 20.15". Il problema è che molti senatori del centrosinistra, convinti dagli applausi che l'elezione fosse avvenuta, se l'erano filata verso aeroporti e stazioni e stavano per tornarsene nei loro collegi elettorali. Repubblica riporta questa dichiarazione: "'Li abbiamo recuperati proprio tutti. Almeno teoricamente. Poi bisognerà vedere alla prova dell'urna'. Un senatore del centrosinistra sospira, a metà strada tra lo speranzoso e lo sconfortato. 'Certo quegli applausi, quelle congratulazioni... - osserva un altro parlamentare - potevamo aspettare ancora un po', sentire il risultato ufficiale. Invece alcuni l'hanno presa per buona e sono andati via'". Insomma, una maggioranza Brancaleone prima ancora di mettersi in moto. Sicuro che vogliamo andare avanti così? Sicuro che non vogliamo ripensarci?