mercoledì, aprile 12, 2006
Romania, i costi ambientali del comunismo
Pochi mesi ancora e Romania e Bulgaria entreranno a far parte dell'Unione Europea. La scadenza prevista è l'1 gennaio 2007. A Bucarest, però, restano ancora molte cose da sistemare, nonostante i miglioramenti indiscutibili degli ultimi anni. L'ambiente, ad esempio. Secondo la rivista Transition on Line, la Romania dovrà investire in tempi brevi molti soldi in sistemi di protezione ambientale per riassorbire il degrado causato da decenni di sfruttamento indiscriminato del territorio e di indifferenza verso la tutela della salute dei cittadini. D'altronde, non è il primo caso (e non sarà l'ultimo) di disastro ambientale ereditato dal sistema comunista. Solo che negli altri paesi est-europei si è provveduto già da tempo a introdurre meccanismi di bonifica ambientale. Ce ne parla, in inglese, Elena Stan in questo articolo.