Guido Olimpio racconta sul Corriere il nuovo allarme terrorismo che viene dagli Stati Uniti: "La barbara uccisione dell’ingegnere turco è solo un segnale truculento della ritrovata forza della guerriglia talebana. Non è un caso che il comando americano abbia lanciato in queste ore un allarme preoccupato sull’Afghanistan: «Ci attendiamo una intensificazione degli attacchi per i mesi a seguire». Le fonti del Pentagono e quelle locali confermano un estendersi delle aree di instabilità con una crescente attività da parte dei resti di Al Qaeda e delle milizie talebane".
Olimpio deve essere caduto nel meccanismo mediatico perverso messo in piedi dai "potenti della terra" di cui scrive Clementina Forleo. Quella che ci mette in guardia contro il "cosiddetto terrorismo", suggerendoci che, se non lo diciamo né così né cosà, i "potenti della terra" se la prendono in saccoccia e noi riprendiamo a vivere senza fobie con i nostri cari amici estremisti islamici. Però, siccome siamo teste dure e noi il terrorismo così lo diciamo, ecco le quattro tendenze preoccupanti che, secondo un esperto come Olimpio, faremmo bene a tenere sott'occhio.