Solo il fatto che l'82,6 per cento di una popolazione abbia votato per una persona la dice lunga sulla correttezza del voto. Manco Leoluca Orlando ai tempi del dominio su tutta la Palermo del buono e del cattivo affare. E così per le strade è scoppiata la protesta dell'opposizione, un po' scontata visto che da giorni ormai era chiaro che ci si sarebbe affidati alla piazza nella speranza di una Kiev-bis. Alexander Lukashenko tiene duro, però teme che la situazione possa sfuggirgli di mano: può ricorrere alla forza militare? Spera che tutto si acquieti in poche ore? Nel frattempo, durissime, arrivano le critiche delle organizzazioni internazionali. L'Osce certifica: le elezioni in Bielorussia "non si sono svolte all'altezza degli standard tradizionali". Dunque, sono state truccate. L'Unione Europea pensa a sanzioni di tipo economico. La primavera bielorussa non è iniziata, e il fatto che quella della vicina Ucraina abbia incontrato tanta delusione non lascia ben sperare nel successo dell'opposizione. La situazione, comunque, resta in continua evoluzione.
UPDATED. Gli Stati Uniti rifiutano di riconoscere come valido il voto politico in Bielorussia. Una nota della Casa Bianca afferma testualmente di "non accettare il risultato".