Questa è la lista europea delle compagnie aeree da evitare: falcidiate le linee dell'Asia centrale e dell'Africa. In più disco rosso per tutte le linee aeree di Congo, Liberia, Nuova Ginea Euqatoriale, Sierra Leone e Swaziland. Qui il documento ufficiale (in inglese) della Commissione europea.
E qui il racconto dell'inviato del Corriere della Sera, Massimo Alberizzi, che per lavoro s'è dovuto imbarcare su un volo della Weasua Air. Ecco un piccolo estratto: "Manca anche la busta per il vomito, cosa che preoccupa un po’ giacchè l’aereo quando è in quota comincia a ballare: “Sembra quasi che sbatta le ali”, borbotta un passeggero allarmato. Ma a bordo non ci sono solo passeggeri. Un salto in bagno permette di imbattersi in una colonia di scarafaggi. Devono aver trovato rifugio sull’aereo da diverso tempo, giacché non sembrano per nulla spaventati dall’entrata dell’intruso nella toilette. Il rumore di ferraglia assomiglia a quello che si sentiva sui vecchi treni e l’acqua dello scarico, che dovrebbe essere blu, è invece inquietantemente marrone. Viene subito da pensare a un riciclo".
Poi, però, Alberizzi confessa: "La compagnia appartiene a Manuel Cuenca, il console onorario di Spagna in Liberia. Cuenca è un miliardario, simpatico e disponibile e si occupa personalmente della sua gallina dalle uova d’oro. Lui è sempre in attesa sotto la pancia dei suoi aerei e assiste a imbarchi e sbarchi. Una volta è stato imbattibile. Per permettermi di prendere il suo aereo, che sarebbe dovuto partire due ore prima del mio arrivo ad Abidjan, è bastata una telefonata. Il Weasua è stato ritardato a bella posta. I passeggeri erano furibondi, ma, grazie al console, ho raggiunto Monrovia in tempo". Verrebbe da dire: bella riconoscenza, però, Alberizzi. Poi pensiamo: ma certo, è del Corriere di Mieli.