martedì, marzo 07, 2006
Emporion. Il freno francese allo sviluppo
La recente decisione del governo francese di intervenire direttamente nel mezzo di una vicenda di mercato per tutelare una sorta di patriottismo energetico (il cosiddetto caso Gaz de France-Suez-Enel) è fonte di polemiche tuttora aperte e di attività investigativa da parte delle autorità europee di Bruxelles, preoccupate dal fatto che un governo (quello francese) abbia di fatto ostacolato un’azione di mercato di un’azienda di un altro paese europeo (l’Italia). E’ dunque il caso di lasciare la questione specifica agli attori in campo, evitando giudizi su aspetti che potranno modificarsi nelle prossime settimane. Ciò che resta, e che vogliamo analizzare in questa rubrica, è una sensazione di declino del grande progetto di unificazione europea che dopo aver preso le mosse da aspetti culturali e identitari, si è trasferito sul piano della politica. Ora il tramonto degli ideali europeisti sembra aggredire anche l’ultimo bastione (pilastro, si sarebbe detto ai tempi dell’euro-entusiasmo) quello economico che con l’introduzione della moneta unica sembrava essere quello più solido. Tanto più che dopo la Francia, anche la Spagna alza le barricate, in questo caso contro una società tedesca [... continua su Emporion].