domenica, giugno 19, 2005

La meglio gioventù

"Secondo le cronache e memorie anche informatiche dell'epoca, in effetti, a tutta una generazione debuttante e ai suoi fiancheggiatori anziani non importava nulla della letteratura o delle arti. Interessava il dibattito ideologico, e soprattutto occupare posti direttivi senza esami né trafile gerarchiche. Quindi fu ovvio chiedersi: ma fra tutti questi del 'cambiare il mondo', quanti sarebbero capaci di far funzionare un ambulatorio o una linea di tram per i più poveri, mentre i loro genitori vanno in Svizzera anche per il parrucchiere?". Straordinario Alberto Arbasino su L'Espresso, via Dagospia.