lunedì, giugno 20, 2005

Galizia, Fraga appeso agli emigranti

Si risolverà ai tempi supplementari la battaglia elettorale in Galizia, una delle otto regioni autonome della Spagna. Il candidato del Partito popolare, l'ottantaduenne presidente uscente Manuel Fraga Iribarne, ex ministro franchista e traghettatore della destra spagnola dal post-franchismo al popolarismo, deve contare sul voto degli emigranti del collegio di Pontevedra per raggiungere la maggioranza assoluta e mantenere il governo della regione. Attualmente i seggi ottenuti dal Pp sono 37, ne servono 38. Il Partito socialista ne ha ottenuti 25 e il Blocco nazionalista gallego (BNG) 13. Zapatero ha già fatto sapere che se toccherà a loro, governeranno con i nazionalisti.

La questione del voto degli emigranti è piuttosto complessa. Qui El Mundo prova a spiegarla in dettaglio. Comunque bisognerà attendere otto giorni prima di poter conoscere il risultato definitivo. E siccome la polemica sarà accesa, ecco il blog politico di El Mundo per seguire la questione e lo speciale di LibertadDigital per approfondirla. TocqueVille, tuttavia, attende il rientro dei suoi occhi spagnoli: 1972 e Rabbì a Barcelona.

Il Pp governa la Galizia ininterrottamente da 26 anni ed è la regione d'origine dell'attuale leader del partito Mariano Rajoy. Intanto Repubblica continua a gridare vittoria per i socialisti, citando un exit poll (su tre) che dava il Pp a 35 seggi. Peccato che adesso lo scrutinio sia stato completato e già ci siano i risultati definitivi.