Si risolverà ai tempi supplementari la battaglia elettorale in Galizia, una delle otto regioni autonome della Spagna. Il candidato del Partito popolare, l'ottantaduenne presidente uscente Manuel Fraga Iribarne, ex ministro franchista e traghettatore della destra spagnola dal post-franchismo al popolarismo, deve contare sul voto degli emigranti del collegio di Pontevedra per raggiungere la maggioranza assoluta e mantenere il governo della regione. Attualmente i seggi ottenuti dal Pp sono 37, ne servono 38. Il Partito socialista ne ha ottenuti 25 e il Blocco nazionalista gallego (BNG) 13. Zapatero ha già fatto sapere che se toccherà a loro, governeranno con i nazionalisti.
La questione del voto degli emigranti è piuttosto complessa. Qui El Mundo prova a spiegarla in dettaglio. Comunque bisognerà attendere otto giorni prima di poter conoscere il risultato definitivo. E siccome la polemica sarà accesa, ecco il blog politico di El Mundo per seguire la questione e lo speciale di LibertadDigital per approfondirla. TocqueVille, tuttavia, attende il rientro dei suoi occhi spagnoli: 1972 e Rabbì a Barcelona.
Il Pp governa la Galizia ininterrottamente da 26 anni ed è la regione d'origine dell'attuale leader del partito Mariano Rajoy. Intanto Repubblica continua a gridare vittoria per i socialisti, citando un exit poll (su tre) che dava il Pp a 35 seggi. Peccato che adesso lo scrutinio sia stato completato e già ci siano i risultati definitivi.