venerdì, novembre 26, 2004

Ucraina - [26 nov 2004] news in tempo reale

QUINTO GIORNO DI PROTESTE [Independence Square]

(27 nov 2004 - ore 0.30) Assai meno ottimista il resoconto del Kyiv Post: "Key players in Ukraine's political crisis failed to resolve the tensions in nearly three hours of talks Nov. 26, but President Leonid Kuchma said progress was made. He did not give details of what was discussed, but a source close to the talks said the prospect of conducting a rerun of the allegedly fraudulent Nov. 21 election was one of the key issues on the table".

(ore 23.47) Knickt die alte Staatsmacht ein oder wird es doch zu einer Eskalation kommen? Die Lage in der ukrainischen Hauptstdt bleibt angespannt. In Kiew gehen seit Sonntag die Anhänger von Oppositionsführer Viktor Juschtschenko auf die Straße. Sie protestieren gegen den vermeintlichen Wahlsieg des russlandfreundlichen Präsidentschaftskandidaten Viktor Janukowitsch. Für die Demonstranten steht fest: die Wahl ist gefälscht, das Ergebnis wollen sie nicht akzeptieren. Mit einem ersten Erfolg, denn inzwischen hat das oberste ukrainische Gericht angekündigt, die Wahl zu überprüfen. Die internationale Gemeinschaft vermittelt nun im ukrainischen Machtkampf [Deutsche Welle].

(ore 23.38) Raggiunto l'accordo per il tavolo di mediazione, i due candidati alla presidenza tornano a dividersi un minuto dopo. Il leader dell'opposizione liberale Viktor Yushenko ha arringato in tarda serata la folla (radunata in piazza nonostante la temperatura abbondantemente sottozero) chiedendo nuove elezioni: "La fondamentale condizione preliminare per negoziare - ha detto - è la convocazione di una nuova elezione del presidente dell'Ucraina". Il candidato filo-russo Viktor Yanukovic ha invece ribadito ai giornalisti di essere disposto a discutere di tutto tranne che di nuove elezioni. Di nuovo punto e a capo?

(ore 22.05) Intervenendo in diretta sulla CNN, Javier Solana, alto rappresentante per la sicurezza Ue, ha specificato i termini dell'accordo raggiunto dai due contendenti alla presidenza ucraina, evidenziando come "il tavolo di mediazione comune permette di allentare la tensione palpabile in città".

(ore 22.01) The two candidates in Ukraine's disputed presidential election and mediators have announced a working group for further talks, but reached no other agreement on resolving the crisis gripping the country [CNN]. Outgoing Ukrainian President Leonid Kuchma says the two rivals in the country's election crisis have begun a dialogue and reject any use of force. He also said a joint working group had been set up. The meeting - in the capital, Kiev - is taking place in the presence of European and Russian mediators [BBC].

(ore 19.00) E' cominciata a Kiev l'annunciata tavola rotonda tra i due candidati ucraini alla presidenza e i mediatori internazionali. I colloqui si svolgono nella Sala Verde del palazzo Mariinski, utilizzato dal capo dello Stato per le cerimonie ufficiali. Oltre ai due rivali per la poltrona di presidente, Viktor Yanukovic e Viktor Yushenko, partecipano ai colloqui il capo dello Stato uscente Leonid Kuchma, l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Javier Solana, i presidenti di Polonia e Lituania, il segretario generale dell'Osce, lo speaker del parlamento ucraino Vladimir Litvin e quello della Duma (la camera bassa del parlamento russo) Boris Gryzlov [Repubblica]. Multilateral talks to settle the situation in Ukraine after the presidential elections are underway in Kyiv tonight between Ukrainian leaders, representatives of the European Union, Russia, presidential candidates Viktor Yuschenko and Viktor Yanukovych.
An Interfax-Ukraine correspondent reported that present at the talks in the Green Hall of Mariinsky Palace are President Kuchma, Prime Minister Viktor Yanukovych, Our Ukraine coalition leader Viktor Yuschenko, Verkhovna Rada Chairman Volodymyr Lytvyn, Secretary General of the Organization for Security and Cooperation in Europe Janus Kubis, EU high commissioner for common foreign and security policy Javier Solana, Polish President Aleksandr Kwasniewski, Lithuanian President Valdas Adamkus and Russian State Duma Chairman Boris Gryzlov [Interfax-Ucraine].

(ore 18.17) OSCE Secretary General Jan Kubis has said that one of the ways to settle the crisis in Ukraine could be political reform [Interfax-Ucraine]

(ore 18.10) La Germania chiede il "recount" dei voti sotto la supervisione dell'Osce, l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Lo ha dichiarato un portavoce del ministro degli Esteri Joschka Fischer.

(ore 18.00) Nuovo scambio di accuse tra Russia e Unione Europea. Mosca denuncia, per bocca del suo ministro degli Esteri Sergei Lavrov, la "preoccupazione per i tentativi di alcuni Stati di portare l'Ucraina fuori dal quadro legale". Secondo Lavorv "alcune capitali europee" non riconoscono i risultati delle elezioni perché "promuovono la tesi che l'Ucraina deve stare con l'Occidente"."E' il popolo ucraino che deve decidere da solo che cosa fare", ha dichiarato il ministro, e ha sottolineato che l'Ucraina non confina solo con l'Occidente ma anche con la Russia. "Tutto ciò porta a pensare - ha concluso - che qualcuno vuole tracciare in Europa nuove linee di demarcazione". Replica da Bruxelles Emma Edwin, portavoce del commissaria europea alle relazioni esterne Benita Ferrero Waldner: "L'Unione Europea non sta cercando di tirare l'Ucraina dalla sua parte, approfittando della crisi scoppiata dopo il ballottaggio presidenziale".

(ore 16.15) Circa 300 agenti di polizia ucraina hanno "prestato giuramento" oggi a Leopoli, bastione nazionalista nell'ovest dell'Ucraina, al capo dell'opposizione Viktor Yushenko che martedì si era autoproclamato presidente. "Eseguiremo gli ordini del presidente del popolo Viktor Yushenko" ha detto Mikhailo Chapla, vice capo della polizia stradale regionale anche a nome di molti altri colleghi [Repubblica]. Secca replica del ministro della Difesa che ha invitato il leader dell'opposizione a non invitare i soldati a passare dalla sua parte. "I soldati sono solo dalla parte del popolo e non tradiranno mai il loro popolo".

(ore 16.00) Situazione di stallo. Il presidente Kuchma denuncia il rifiuto di Yushenko di incontrarlo per avviare la soluzione della crisi. Il candidato filo-russo Yanukovic ha dichiarato che "la presidenza non vale una vita" e ha invitato i sostenitori del suo avversario a cessare le manifestazioni.

(ore 13.50) Piazza contro piazza a Kiev. Un gruppo di sostenitori del candidato filo-russo Yanukovic ha percorso in corteo le strade del centro, radunandosi nel piazzale della Stazione. Lungo il tragitto hanno incrociato in più punti i sostenitori del candidato filo-occidentale Yushenko. Tra i due gruppi solo scambio di slogan e sfottò. Nessun incidente.

(ore 13.30) Il presidente ucraino Leonid Kuchma, nel comunicato trasmesso dalla rete televisiva Inter, ha invitato tutta la popolazione a "calmare gli animi" per evitare degenerazioni. "Ogni rivoluzione deve terminare con la pace. Questa rivoluzione, questa cosiddetta rivoluzione, prima si placa, meglio sarà per le persone il cui destino ci interessa così tanto. Fermiamoci. Non possiamo andare avanti".

(ore 12.50) L'agenzia indipendente ucraina Unian riferisce di cariche della polizia contro i manifestanti a Cernigov, un centro non lontano da Kiev. Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe della prima volta dall'inizio della crisi in Ucraina. Le forze dell'ordine sarebbero intervenute per disperdere una folla di seguaci di Yushenko che stava ammassandosi davanti al municipio della città. Gli agenti avrebbero sparato in aria prima di caricare i manifestanti lanciando anche candelotti lacrimogeni [Repubblica].

(ore 12.45) Il sindaco di Kiev apre i servizi del palazzo comunale (bagni, caffetterie) ai dimostranti. Dal Kyiv Post: "Kyiv city mayor Oleksandr Omelchenko announced Nov. 26 that he would allow demonstrators access to the toilets and eateries located on the first floor of city hall, on Khreshchatyk. "Last night, when the temperature reached 12 below freezing, I said 'Let the people in to use the first floor, as these are our children, our future", Interfax-Ukraine quoted Omelchenko as saying. Protests in Kyiv continue for the fifth consecutive day, and Omelchenko's ruling means the growing number of demonstrators on the city’s main street will now have access to two cafes, a large cafeteria-style restaurant and four toilets on the first floor. Omelchenko added that he may soon open access to the second floor of the building also. Access for protesters to city hall is yet another key boost for the long-term success of the growing demonstrations, where the number of participants now exceeds more than 1 million rotating participants.

(ore 12.40) Per bocca del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, Mosca ha espresso "preoccupazione per i tentativi di alcuni stati di portare l'Ucraina fuori dal quadro legale". Secondo Lavorv "alcune capitali europee" non riconoscono i risultati delle elezioni perché "promuovono la tesi che l'Ucraina deve stare con l'Occidente". Nel frattempo il Dipartimento di Stato americano ha messo in allerta i cittadini statunitensi presenti in Ucraina circa il rischio di disordini nei prossimi giorni.

(ore 12.29) La mediazione occidentale apre i primi canali di comunicazione tra le due parti politiche ucraine: Viktor Yushchenko sarà ricevuto oggi dal presidente Leonid Kuchma, sostenitore di Yanukovic. E' il primo incontro dopo che l'opposizione è scesa in piazza per contestare i brogli elettorali di domenica scorsa.

(ore 11.04) Il presidente ucraino Leonid Kuchma sta preparando in questi minuti un discorso alla nazione che leggerà in diretta televisiva. Secondo indiscrezioni giornalistiche, il presidente tenterà di allentare la tensione, salita a livelli massimi nella giornata di oggi.

(ore 11.00) Parliament Speaker Volodymyr Lytvyn, along with Communist boss Petro Symonenko, on Nov. 26 gathered with parliament faction leaders to discuss the possibility of convening an extraordinary parliament session to unblock the current political crisis [Kyiv Post].

(ore 10.32) E' atterrato all'aeroporto di Kiev anche Javier Solana, alto rappresentante per la sicurezza Ue.

(ore 9.40) Segnali di smottamento nel muro dell'apparato statale ucraino. Da questa mattina, dopo giorni di minimizzazioni, le televisioni trasmettono ampi servizi sulle manifestazioni in tutto il paese. Secondo fonti giornalistiche, tra i manifestanti riuniti sulla piazza Indipendenza nella tarda serata di ieri, erano mescolati una decina di agenti di polizia con il loro ufficiale. Gli agenti, tutti in divisa, hanno detto di essere dalla parte della gente che protestava. L'ufficiale è salito sul palco per solidarizzare con i manifestanti.

(ore 9.10) Atterrato a Kiev il presidente polacco Aleksander Kwasniewski, chiamato dal suo omologo ucraino, il presidente Leonid Kuchma (vicino al leader filo-russo Yanukovic) per mediare sulla crisi. Atteso per questa mattina anche il presidente della Lituania Valdas Adamkus. In volo anche l'inviato della Ue Javier Solana.

(ore 9.00) Il primo ministro ucraino filo-russo, Viktor Yanukovic non è riuscito a entrare negli uffici governativi a Kiev a causa dei picchetti dell'opposizione che "hanno paralizzato l'attività del governo". Lo ha reso noto la sua portavoce.

(ore 8.20) Socialist leader Oleksander Moroz, a Yushchenko ally who was on the spot, said: "Victory began yesterday," adding that some members of the police were switching sides to give support to the demonstrators [Reuters].

(ore 8.10) Witnesses said there was early tension near the presidential building in Kiev where thousands of demonstrators faced special forces ringing the building, but this later subsided. Thousands of others, chanting "Yu-shchen-ko!" and carrying banners denouncing Moscow-backed Prime Minister Viktor Yanukovich and outgoing President Leonid Kuchma, massed near parliament and government buildings following a call Thursday by Yushchenko aides to blockade them [Reuters].

(ore 8.00) Quinto giorno di proteste. I manifestanti impediscono l'ingresso nella sede del governo. Hanno bloccato le vie d'accesso con alcuni automezzi messi di traverso. Migliaia di persone affluiscono attorno al palazzo di dieci piani, situato nel centro della capitale. Cartelli e bandiere arancioni: si inneggia al leader dell'opposizione Yushenko.