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Meno bene va per gli altri due partiti "minori". I verdi perdono un paio di punti (complice forse anche l'incertezza per il cambio di leadership che dovrebbe avvenire a breve) e si fermano all'8 per cento. E sembrano aver completamente perduto la loro spinta propulsiva i liberali di Westerwelle, che pure qualche tempo fa si erano affacciati stabilmente oltre il 10 per cento: ora sono al 7.
In Germania il cancelliere non è eletto direttamente dal popolo ed è sempre l'espressione di accordi fra i partiti. Tuttavia, la personalizzazione della vita politica ha ormai fatto breccia anche qui ed è comunque consuetudine che venga incaricato di formare il governo il leader (o il prescelto, come sarà per l'Spd la prossima volta) del partito che raccoglie il maggior numero di voti, fosse anche lo 0,1 per cento in più. Così il sondaggio della Zdf mette in concorrenza i leader principali, chiedendo ai cittadini di indicare il loro preferito, come se si trattasse di un'elezione diretta. E qui per l'Spd la strada resta tutta in salita: il primato di Angela Merkel non pare scalfibile. Cancelliera uscente al 51 per cento, Steinmeier quindici punti sotto al 36, gli indecisi sommano il 13 per cento. La Merkel pesca un 24 per cento nell'elettorato socialdemocratico, Steinmeier solo l'11 in quello cristiano-democratico. L'unica consolazione per il ministro degli esteri è quella di andarsi a guardare i sondaggi della volta precedente che davano Schröder praticamente spacciato ai nastri di partenza della campagna elettorale del 2005: ma questa volta il bonus del cancelliere se lo gioca la Merkel. Intanto la Süddeutsche Zeitung pubblica una prima, lunga intervista con Steinmeier.
Interessanti, per concludere, le domande riferite alle recenti vicende dell'Spd. La maggior parte degli elettori interpellati considera giuste le dimissioni di Kurt Beck dalla guida del partito (63 contro 20) e ritiene che con la nuova diarchia verrà abbandonata la prospettiva di poter realizzare un'alleanza con la Linke a livello federale (il 57 per cento lo credeva ad agosto, solo il 43 oggi). Supporto anche per la nuova leadership di Franz Müntefering: il 46 per cento lo ritiene più adeguato di Kurt Beck, contro il 6 che gli preferiva il presidente della Renania-Palatinato. A Kurt Beck non resta che mitigare la delusione nella sua Mainz.
Qui il Politbarometer di oggi, qui la pagina generale che contiene anche le precedenti edizioni.