venerdì, settembre 12, 2008
Il dopo Saakashvili
Mesi contati per il presidente georgiano Saakashvili? L'ipotesi è più che probabile. L'azzardo di agosto non è stato molto apprezzato a Washington, nonostante le dichiarazioni di facciata. Figuriamoci in Europa, dove la mossa agostana ha solo fatto crescere le diffidenze nei suoi confronti della cancelliera Merkel. Certo, le dichiarazioni di parte russa hanno al momento compattato attorno a Saakashvili parte della popolazione e del ceto politico. Ma fino a quando durerà? Poco, sostiene Radio Free Europe, che per ora ci fornisce la lista dei possibili successori, con in testa una donna: Nino Burjanadze (non inganni il nome). Prendendo in prestito l'accetta con cui i media occidentali tagliano le vicende politiche di quest'area del pianeta, diciamo che anche Nino Burjanadze si inserisce nel novero dei politici filo-occidentali, anche se la sua carriera politica è ricca e frastagliata: per lungo tempo ha appoggiato un politico navigato e più prudente di Saakashvili come Edward Shevardnadze. E nell'ultima fase ha voltato le spalle a colui che era stato scambiato per un campione della democrazia per fondare un think-tank.