mercoledì, settembre 17, 2008
Cronachette meteo
Non è stata un'estate che si resterà nella memoria. Mediamente fresca, mediamente piovosa. Pochi giorni veramente caldi, concentrati all'inizio di giugno, poi quasi più niente. Da tre giorni, invece, le temperature sono crollate. Costante e inesorabile come una sottile lama d'acciaio, spira da est il vento freddo della steppa, insolitamente freddo anche per Berlino, a metà settembre. Non saremo alle soglie di una nuova guerra fredda, ma dalla Russia, meteorologicamente parlando, arrivano comunque brividi fuori stagione. Per dare un'idea, di giorno si superano a stento i 10 gradi, la notte si scende sui 7. Abbondantemente al di sotto della media per il periodo. Le statistiche (che in meteorologia valgono quanto il due di picche) assicurano che ad ottobre avremo un ritorno d'estate, e francamente sarebbe augurabile. Così come sarebbe augurabile avere un inverno che sia inverno e un'estate che sia un po' più estate. Da qualche tempo invece si assiste a questa sorta di livellamento climatico, per cui a gennaio ci sono 12 gradi e a settembre pure. Questi giorni butta così: vento moderato da oriente, neppure raffiche sostenute, ma un leggero alito freddo che si accompagna a una lastra spessa e inutile di nubi grigie. Sembra novembre. Ma a novembre farà più caldo.