giovedì, marzo 08, 2007

Qualche carognata qua e là (senza malizia)

Dicono che organizzare un trasloco sia una delle esperienze più stressanti della vita. Allora, bisogna cercare di renderla un po' più divertente, per allentare lo stress e prenderla con un po' di allegria. Quando si abbandona una casa nella quale si è vissuto per oltre tredici anni, spuntano fuori dai cassetti più impensati vecchie riviste, giornali ingialliti, ritagli dimenticati. Ci sono gli articoli personali ma anche quelli degli amici, poi cresciuti e finiti anche loro in redazioni più grandi. Tutta roba che finisce mestamente nei sacchi neri della spazzatura, con un po' di malinconia è ovvio, ma non si può portare via tutto e un trasloco è anche il modo per chiudere una pagina del passato e sgombrare mente e ricordi per aprirne una nuova.

Sbucano anche le opinioni di personaggi che un tempo erano sulla cresta dell'onda, e alcuni lo sono ancora oggi, intervistati sui temi che allora erano di attualità. A rileggerle ci si sorprende di quanto si cambi, e di quanto cambino persone, posizioni, opinioni. Si ritrovano dichiarazioni che è davvero un peccato buttare nel cestino per sempre. E allora, prima di gettare all'eterno oblio il tanto materiale raccolto, ho deciso di allietare i lettori di questo blog con alcune chicche assai sorprendenti. Senza malizia. Chi scrive è uno che si picca di non avere idee eterne e preconcette e di essere aperto al confronto e al dibattito: e anche al cambio di opinioni se quelle dell'altro risultano alla fine migliori. Sarà per curiosità, sarà per professione, sarà perché - sia detto con un pizzico di retorica - le gabbie dell'ideologia (di qualunque ideologia) le avverto come una prigione, non come una sicurezza. Dunque, nessuna malizia. Le prendo così come vengono queste citazioni destinate alla spazzatura. Le chiamerò "carognate", un inno al tempo che passa, alle opinioni che cambiano e all'idea di non prendersi mai troppo sul serio.