[...] I giudici di Mani Pulite?
"Oggi sono orfani di un grande leader come Antonio Di Pietro, un profondo servitore dello Stato, un uomo fuori dagli schemi di partito".
Tangentopoli è arrivata alla sua fine naturale?
"Quello di Mani Pulite è stato un movimento necessario per epurare quanto di negativo è stato perpetrato in quaranta anni da politici senza scrupoli. Ma l'azione della magistratura non è ancora finita. Ogni tanto infatti scoppiano ancora bubboni catastrofici che spazzano via gli ultimi baluardi della corruzione e delle ruberie".
Ma nel caso facesse il grande passo, secondo lei Antonio Di Pietro quale parte sceglierebbe?
"Già dai suoi articoli apparsi in questi ultimi mesi sui quotidiani si sono fatti i primi commenti, cercando d'inquadrare la sua genuinità nel parlare in un contesto strettamente politico. Io lo inquadrerei come un uomo di centro, un cattolico popolare tendente alla destra piuttosto che a sinistra".
Alfredo Biondi, L'Italia settimanale, 28 aprile 1995