lunedì, marzo 05, 2007
Lo scandalo degli assistenti parlamentari
E' un paese un po' malato quello nel quale le inchieste giornalistiche vengono sviluppate da un programma d'assalto come Le Iene mentre centinaia di giornalisti parlamentari svaccano sulle poltrone del Transatlantico ormai avvezzi alle magagne del Palazzo. Si dirà, sempre meglio di Striscia, il furbo zibaldone populista di Antonio Ricci che mescola sdegno a poco prezzo ad informazione approssimativa. E tuttavia ancora più malato è quel paese in cui la classe dirigente politica nazionale sfrutta il lavoro di tanti giovani assistenti senza corrispondere loro le giuste garanzie per un'attività delicata e faticosa. E poi parlano di precariato. Ma credo che, se si andasse a fondo nell'indagare le transazioni di denaro tra singoli parlamentari e singoli assistenti, ne vedremmo delle belle, altro che paga in nero.