mercoledì, novembre 01, 2006
L'Austria ancora senza governo
Sembra davvero che la sindrome dell'ingovernabilità si stia impadronendo di molti governi europei. A noi che piacciono i giochetti geografici, la crisi austriaca sembra sommarsi a quella che sta investendo più ampiamente l'intera Europa centrale, dalla Germania della deludente Grosse Koalition (mio ampio reportage da Berlino nel prossimo numero di Ideazione a metà novembre) all'Ungheria dei vandalismi di piazza, dall'instabilità della Repubblica Ceca alla Slovacchia infestata dai naziskin, alla Polonia populista dei gemelli Kaczynski. A Vienna, per ora, c'è solo uno stallo politico. Dopo il voto che ha riportato i socialdemocratici al centro dei giochi, ci si attendeva un governo di compromesso tra questi e i popolari. Ma i colloqui non vanno tanto bene e il cancelliere uscente, lo sconfitto Wolfgang Schüssel, ha fatto saltare il tavolo della trattativa. Il presidente della Repubblica prova a rimettere assieme i cocci. L'alternativa è il ritorno alle urne. Approfondimenti dal Financial Times (in inglese) e dal Kurier (in tedesco).