venerdì, novembre 10, 2006

Il Kazakistan oltre Borat

Liggiù in Asia centrale se la sono proprio presa con il povero Borat. Lissù a Mosca c'è anche un po' di demagogia nell'aver vietato nelle sale di tutta la Russia la proiezione del film. In fondo, come ha sostenuto qualcuno, il comico inglese non risparmia per nulla gli americani, che però invece di offendersi, riempiono le sale cinematografiche, dimostrando se non altro una buona dose di autoironia. Quella che sembra mancare anche a noi italiani. Una multinazionale della pizza ha tirato fuori l'idea della "pizza Brooklyn Styl" e ne ha fatto uno spot con qualche innocente stereotipo dell'italo-americano. E giù a offenderci pure noi. Basterebbe invece mettersi in fila al botteghino, pagare il biglietto, accomodarsi in poltrona e liberarsi con sonore risate guardando ottanta minuti di esilaranti sketch: non è difficile, take it easy. E per parlare seriamente di Kazakistan, magari dare una lettura a questo reportage della Frankfurter Allgemeine (FAZ) o al sito di Poganka, che comincia ad arricchirsi di foto interessanti.