Giornata di primarie tra i socialisti francesi. La favorita Ségolène Royal cerca di staccare al primo turno il biglietto per la candidatura all'Eliseo (gli avversari sono l'ex primo ministro Laurent Fabius e l'economista Dominique Strauss-Kahn). Secondo i primi seggi europei scrutinati, la Royal potrebbe evitare il ballottaggio, che la indebolirebbe di fronte al candidato del centrodestra Sarkozy. Parte dunque, con questo escamotage che supplisce all'incapacità del vertice socialista di esprimere una candidatura unitaria, la gara per le elezioni presidenziali del prossimo anno, che segneranno una svolta decisiva (e generazionale) alla politica francese. L'Italia, dunque, rimarrà l'unico grande paese europeo ad avere un leader di governo (e uno di opposizione) di un'altra epoca. Questo blog seguirà con particolare interesse la corsa all'Eliseo 2007: la Francia resta un grande paese che vive una profonda crisi di ruolo e di identità, in parte dovuta però al trascinarsi di un'esperienza politica come quella chiracchiana che aveva da tempo esaurito qualsiasi spinta propulsiva. Quello che accadrà a Parigi nei prossimi mesi, al contrario, potrà avere una grande influenza sugli equilibri continentali degli anni futuri: dallo scontro fra due politici di nuova generazione, al destino di una forza estrema come quella di Le Pen che raccoglie consensi in un paese inquieto e lacerato da tante tensioni, dal rinnovamento economico al dibattito sul ruolo internazionale, al tentativo di rimettere in moto il potenziale enorme di una nazione cardine per l'Europa..
Qualche link per seguire gli scrutini di questo pomeriggio: Le Figaro (e le pagine dedicate), Le Monde (con lo speciale), Liberation (e anche qui le pagine speciali). Qui siti e blogosfera dei due probabili candidati all'Eliseo: Nicolas Sarkozy e Ségolène Royal. Il disegno in alto è ripreso dal sito Placide.