Chissà se il mio amico Poganka, appena rientrato a Bonn dal Kazakhstan, lo ha incontrato in qualche villaggio. Chissà. Per il momento il nostro eroe, Borat, spopola sul web e nei cinema americani. Ieri, in Italia, Mtv ha mandato un sostanzioso estratto del "documentario" di Borat negli Stati Uniti: a noi la scena che è piaciuta di più è il canto dell'inno kazako sulle note di quello statunitense. La storia probabilmente la sapete già, altrimenti rileggetevela in questo articolo di Christian Rocca pubblicato quasi un mese fa. Su Camillo ne abbiamo letto per la prima volta e Christian continua a tenerci aggiornati sui successi ai botteghini newyorchesi. Qui il video integrale dell'intervista al Late Show di David Letterman. Qui il primo trailer del film e qui il secondo (che contiene una breve scena dell'inno cantato nello stadio).
Alcuni spezzoni recuperati su You Tube. Borat al supermarket (cheese!), Borat playing Bowls (Doctor Jack and Mister Wood), Borat Buying a House (Gipsy stoled my Wife), Borat Talking about Slaves and at a Rodeo (Bush cames from the South?), Borat visits the Withe House (I like to meet premier Bush), Borat Sings (In my country there is a problem), Borat Guide to Wine Tasting (take the cup), Borat Patriot Rally (Kazakhstan number one), Borat Republican Committee Meeting (But I know you are not) .
In Italia, dopo l'anteprima romana al Festival del Cinema, bisognerà attendere addirittura marzo per l'arrivo sugli schermi. Sempre all'avanguardia noi, eh?