martedì, settembre 12, 2006
Non moriremo mediasettiani
Mi dicono che in Italia Enrico Mentana (ancora in corsa per soffiare il posto di direttore del Tg1 a Riotta) abbia festeggiato l'11 settembre riproponendo spazzatura da audience su una rete Mediaset. Mi sembra che da Gubbio (convegno di Forza Italia) non sia uscita una chiara e coerente (e magari non populistica) linea politica di opposizione: si navigherà a vista e Berlusconi (e solo Berlusconi) deciderà di volta in volta, di provvedimento in provvedimento, che atteggiamento prendere. Dunque, se due più due fa ancora quattro, l'opposizione di centrodestra misurerà la propria azione sulle leggi che il centrosinistra si appresta a fare sul conflitto d'interessi e su Mediaset. Cioè il centrodestra dovrebbe difendere come fosse un bene nazionale quella Mediaset che permette a Enrico Mentana di rimestare nel torbido (e quindi in fondo di fare pessimo giornalismo) in una giornata luttuosa, al fine di ottenere qualche gallone in più nella corsa per il Tg1. Misero quel programma di opposizione che vive solo per la difesa di una bandiera televisiva. Misera quella televisione che non riesce a fare buon giornalismo. C'era una volta la politica...