domenica, giugno 11, 2006

WM06. L'ultima volta di Serbia e Montenegro

Sono ormai due stati ma, almeno per il momento, almeno per il Mondiale, è una squadra sola. Quanto compatta, lo vedremo questo pomeriggio alle 15, quando nell'unico stadio della Germania Est, Lipsia, scenderanno in campo Serbia e Montenegro contro i favoritissimi olandesi. Ci sono molti tifosi serbi e montenegrini in Germania, figli della fitta emigrazione degli anni Novanta, quando in patria c'era la guerra civile scatenata proprio da Milosevic. Ma tanti, tantissimi, saranno anche i tifosi "orange", tra i sostenitori più caldi e appassionati della nazionale. Sul lato serbo-montenegrino, Stankovic e Kezman sono le stelle della squadra, dall'altra parte, come nomi, c'è solo l'imbarazzo della scelta. L'unica speranza della ex Repubblica di Serbia e Montenegro è l'inossidabile portiere olandese van der Sar: se imbrocca la giornata sbagliata, può uscirci la sorpresa. Pomeriggio ad alta tensione a Norimberga, dove alle 18 è di scena l'Iran contro il Messico. Chissà se la squadra iraniana avrà scelto per allenarsi il vecchio campo del Reichsparteitage, ridotto in rovina dalle bombe alleate ma ancora buono per fare quattro salti respirando aria anti-ebraica. Certo, è l'ironia della storia che la squadra di calcio del paese il cui presidente è il politico più antisemita che ci sia, debba esordire proprio nella città eletta del nazionalsocialismo. Forza Messico, ça va sans dire. Finale di serata con il derby coloniale tra Portogallo e Angola. La battuta è più fessacchiotta ma almeno meno tragica: si gioca, per l'appunto, a Colonia. Mi perdonerete. Dell'Angola si ricorda la ruota dentata, il macete e la stella che "impreziosiscono" il vessillo nazionale: una versione militaresca del vecchio buon comunismo. I bambini, lì, li bolliscono nel pentolone. Del Portogallo si ricorda l'amara delusione nella finale europea di due anni fa: è tempo di riscatto. Stadi della giornata (è un mio punto fisso). Lipsia, Zentralstadion, inaugurato nel marzo 2004. Norimberga, Frankenstadion, è la struttura più vecchia, inaugurato nel 1928 e ristrutturato un anno fa. Colonia, Rhein Energie Stadion, inaugurato nel marzo 2004. Ah, l'architettura moderna! Pensate che all'Olimpico di Roma ci sono ancora i bagni alla turca: ma chi ci fa partecipare alle coppe europee?!?

Per le curiosità di oggi dovremmo spostarci a Duisburg e raccontarvi una conferenza stampa surreale di Alessandro Del Piero novello filosofo. Speriamo la smettano, i nostri, di provare altri, pensosi mestieri e si mettano a giocare a pallone. A cominciare da lunedì sera.