mercoledì, giugno 21, 2006
Tocquevillers dopo Sestri
Non me ne vogliano gli altri, ma mi trovo in sintonia con tre post tra i tanti che ho letto sul convegno di Sestri. Enzo Reale per il taglio dato alla discussione sul futuro (e se riuscissimo a goderci anche il presente per quello che ci offre, sarebbe già una gran cosa, quel che verrà, verrà: Enzo centra perfettamente il mio stato d'animo). Cuore Ribelle per la questione dei circoli/cenacoli (che poi al massimo potrebbero essere di Tocqueville, certamente non di Ideazione: ma anche qui siamo molto scettici). Wind Rose Hotel per l'analisi sul deficit di cultura politica: ma appunto il problema è epocale per l'Italia politica e io non credo che un aggregatore di blog debba caricarsi di troppi problemi e di speranze eccessive. E' solo uno strumento che, accanto ad altri, può aiutare un ambiente culturale e umano a crescere. L'impressione che ho dopo Sestri, è semmai che questo Tocqueville stia diventando maturo per camminare con le proprie gambe, prendersi le proprie autonomie e anche le proprie responsabilità pure rispetto a Ideazione che l'ha fatto nascere. E' un'impressione positiva e spero che maturi ancora. Ma aspettiamo di leggere le considerazioni di Andrea: siamo tutti molto curiosi.