Molto interessante l'opinione del vaticanista dell'Espresso, Sandro Magister, sul discorso di Papa Benedetto XVI ad Auschwitz. In verità anche noi eravamo rimasti più che perplessi per le dichiarazioni sulla cricca di criminali nazisti che aveva sequestrato il popolo tedesco. E avendo visitato e girato molti quartieri ebraici in Germania e nell'Europa orientale, essendoci appassionati alle storie di uomini e idee che rappresentano tuttora una radice seppur recisa della storia europea, avendo letto e visitato mostre e riscoperto i luoghi in cui la Shoah venne dibattuta, pensata, decisa e infine attuata, ci aspettavamo qualcosa di più da un Papa intellettualmente così raffinato come Ratzinger. Ora Magister ci offre una chiave originale. Vale la pena pensarci un po' su.
Aggiungo il post di Wind Rose Hotel, peraltro riportato nella apertura odierna di TocqueVille: per chi se lo fosse perso.