Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi si commuove quando ascolta Fidel. Il pensatore debole Gianni Vattimo si commuove quando lo incontra. Noi ci emozioniamo quando, bordeggiando la statale costiera salentina, ondeggiamo sui tornanti che ci conducono alla baia. A Bianchi e a Vattimo piace il Castro che da anni tiranneggia Cuba. A noi, invece, piace la Castro appollaiata su uno scoglio infuocato del Salento, di fronte all'Albania e alla Grecia. Siamo meglio noi, vero?