venerdì, maggio 05, 2006

Gran Bretagna, la notte festosa dei new-con

C'è un paese dove i sondaggi non sbagliano: la Gran Bretagna. Elezioni comunali di un certo peso: Tony Blair va giù e di brutto e i Conservatori, oggi sotto la giovane (sigh: 39 anni, da noi, se ti dice culo, sei appena entrato in parlamento) guida di David Cameron - nella foto con moglie e prole - vanno su. E di tanto. Proiettati a livello nazionale, i dati darebbero questo risultato: Tories 40%, Liberaldemocratici 27%, Labour 26%. Blair scenderebbe addirittura al terzo posto. Per i Conservatori è il risultato migliore dal 1992: è stata la notte più bella negli ultimi quindici anni. Ma, dato il sistema elettorale nazionale, questa proiezione resta indicativa solo di una tendenza. Meglio restare ai seggi amministrativi. E anche qui il dato è pesante: Labour -254 seggi, Conservatori +250. C'è una piccola affermazione anche per la lista nazionalista, mentre i liberaldemocratici non sono soddisfatti della loro performance. Seguendo la moda dei nomignoli appiccicati a qualunque cosa conservatrice giri per il mondo, questi di Cameron possiamo chiamarli new-con", una miscela del tutto nuova anche per le destre europee e occidentali, un modello conservatore in formazione sul quale, anche nell'ambito del nostro ambiente intellettuale conservatore, i giudizi sono molto difformi. Eppure funziona. E dunque bisognerà studiarlo a fondo, perché è un modello interpretato da un leader giovane e si sta affermando in un paese, la Gran Bretagna, che fin dai tempi della Lady di Ferro ha saputo anticipare tendenze che poi si sono diffuse sul Continente e anche negli Usa. Intanto, qui un po' di commenti e numeri dalla Bbc: analisi, dati, grafici.