In questi giorni segnaleremo su questo blog i candidati giovani di centrodestra alle elezioni amministrative. Il ricambio generazionale è ormai un'esigenza del sistema politico italiano, a patto che i giovani che si affacciano alla vita politica siano bravi e portatori di istanze innovative. Se i "vecchi" resistono, non è solo perché il sistema è bloccato, ma anche perché le giovani leve, spesso, non sono all'altezza delle ambizioni. La politica non è una scorciatoia per il successo, è un "mestiere" duro e faticoso, ricco di passione e delusioni, che non deve dimenticare mai il suo fine ultimo: migliorare la vita di tutti noi, che con il voto deleghiamo altre persone per rappresentare le nostre speranze. I partiti di oggi, così come sono strutturati, non sembrano selezionare al meglio la nuova classe dirigente. Dunque noi proviamo a fidarci del nostro naso. E siccome guardiamo al centrodestra, noi segnaleremo i candidati di questa parte politica che ci sembrano degni di considerazione e voto. Ovviamente, si prega i lettori d'astenersi da raccomandazioni e segnalazioni. Non le prenderemo in considerazione.
Partiamo dunque da una candidata che abbiamo avuto modo di ascoltare in una conferenza. Si chiama Emilia Rossi, è candidata al consiglio comunale di Torino, si presenta nelle liste dei "salmoni" (i radicali liberali) aggregati alla coalizione della Casa delle Libertà. Avvocato penalista, è brava, ha competenza nel campo della giustizia, proviene dall'ambiente radicale e sta realizzando una campagna elettorale combattiva e incisiva. E' la nostra candidata al comune di Torino.